Bielorussia: perquisito il domicilio dell’avvocata specializzata nella difesa dei diritti umani Maryia Kolesova-Hudzilina
11 ottobre 2024
Una perquisizione sarebbe stata condotta presso il domicilio di Maryia Kolesova Hudzilina,avvocata e presidente dell’Associazione bielorussa degli avvocati specializzati nella difesa dei diritti umani (BAHRL).
La perquisizione sarebbe stata effettuata da agenti del KGB, che avrebbero arrestato l’inquilina dell’appartamento dell’avvocata Kolesova-Hudzilina.
Attraverso l’inquilina dell’appartamento, il KBG avrebbe cercato di rintracciare gli avvocati nel paese che avrebbero potuto aiutare l’avvocata. L’appartamento è stato completamente devastato e poi sigillato dalle autorità. È impossibile per chiunque accedervi per riparare i danni.
Questo atto si inserisce in un contesto di crescenti persecuzioni degli avvocati in Bielorussia da parte del governo di Alexander Lukashenko.
Attraverso questa politica di repressione dei diritti civili e politici, molti avvocati devono far fronte alla revoca dell’abilitazione all’esercizio della professione, a inchieste giudiziarie o arresti per aver difeso oppositori politici oppure denunciato violazioni dei diritti umani.
Le autorità bielorusse cercano di controllare il sistema giudiziario e neutralizzare qualsiasi opposizione, erodendo così notevolmente lo Stato di diritto.
L’Osservatorio condanna con la massima fermezza la perquisizione condotta con metodi violenti presso il domicilio dell’avvocata Maryia Kolesova-Hudzilina, che rappresenta una grave violazione dei diritti fondamentali della nostra collega.
L’Osservatorio esorta le autorità bielorusse a rispettare pienamente le garanzie procedurali, compreso il diritto a una difesa libera e indipendente, nonché l’inviolabilità dei luoghi di lavoro degli avvocati.
L’Osservatorio chiede un’indagine immediata, imparziale e trasparente sulle circostanze di tale perquisizione, al fine di sanzionare ogni violazione dei diritti e abuso di potere.
L’Osservatorio ribadisce che, conformemente ai principi fondamentali delle Nazioni unite sul ruolo degli avvocati, in particolare i principi 16, 17 e 18:
“Le autorità pubbliche si adoperano affinché gli avvocati a) possano adempiere tutte le loro funzioni professionali senza ostacoli, intimidazioni, molestie né nessuna interferenza indebita; (…)” (Principio 16);
“Quando la sicurezza degli avvocati è minacciata nell’esercizio delle loro funzioni, essi devono essere adeguatamente protetti dalle autorità.” (Principio 17);
“Gli avvocati non devono essere assimilati ai loro clienti o alla causa dei loro clienti nell’esercizio delle loro funzioni.” (Principio 18).