IRAN: L’avvocato specializzato in diritti umani, Nasrin Sotoudeh, è stato arrestato
L’Osservatorio internazionale degli avvocati in pericolo (qui di seguito OIAD) denuncia l’arresto e la detenzione dell’avvocato Iraniano Nasrin Sotoudeh.
Personaggio di spicco nella lotta in favore dei diritti umani in Iran Sotoudeh è conosciuta principalmente per aver difeso diverse donne arrestate per non avere indossato il velo in pubblico, per protestare contro l’obbligo del velo dopo la rivoluzione del 1979 .
Per il suo impegno nei confronti della difesa dei diritti umani, Sotoudeh, ha ricevuto Il Premio Sakharov per la libertà di pensiero dal Parlamento europeo nel 2012.
A causa delle sue attività, le autorità iraniane hanno cercato di contrastare il suo lavoro. Nel 2010, Sotoudeh è stata condannata a sei anni di prigione per propaganda ed attentato alla sicurezza dello Stato. L’esercizio della professione le è stato inoltre vietato per tre anni. Durante la detenzione, ha fatto due scioperi della fame per protestare contro il divieto di viaggiare imposto ai suoi figli e per la sua detenzione.
Liberata nel settembre del 2013, gli è stato proibito di lasciare l’Iran fino al 2022.
Il 13 giugno 2018, Sotoudeh è stata arrestata e portata presso la prigione di Evin. Gli è stato detto che dovrà scontare una pena di cinque anni di cui non aveva assolutamente conoscenza.
L’arresto fa seguito all’adozione di una lista, che limita alcune scelte per gli accusati di crimini politici, e che è indirizzata a 20 avvocati ed approvata dal governo. Sotoudeh si è espressa più volte per condannare la lista che nega completamente il diritto alla difesa ai prigionieri politici iraniani.
L’OIAD fa appello alle autorità iraniane affinchè rispettarino i Principi fondamentali relativi al ruolo degli Ordini degli avvocati, adottato dalle Nazioni Unite all’Avana nel 1990, che prevedono quanto segue:
– “Le autorità pubbliche assicurano che gli avvocati (a) siano in grado di svolgere tutti i loro doveri professionali senza ostacolo, intimidazione, molestia o indebite interferenza; (b) possano viaggiare e consultare liberamente i propri clienti, sia in patria che all’estero; e (c) non siano fatti oggetto, ne siano minacciati, di essere sottoposti a procedimento oppure a sanzioni economiche o altro per qualsiasi azione intrapresa in conformità con i loro obblighi e principi professionali riconosciuti e con la loro deontologia “. (Principio 16)
L’OIAD esorta le autorità iraniane a liberare immediatamente e senza condizioni Nasrin Sotoudeh.
L’OIAD fa appello alle autorità iraniane perché garantiscano che Nasrin Sotoudeh possa esercitare le proprie attività professionali liberamente e con indipendenza, interrompendo qualsiasi forma di intimidazione o di minaccia contro la sua famiglia.
http://www.rfi.fr/emission/20121215-jafar-panahi-nasrin-sotoudeh-laureats-prix-sakharov-2012
http://www.rfi.fr/emission/20121215-jafar-panahi-nasrin-sotoudeh-laureats-prix-sakharov-2012
Voir communiqué OIAD « Iran : limitation dans le choix de la défense des individus accusés de crimes politiques », Juin 2018.