5 maggio 2023
L’Osservatorio apprende con preoccupazione la situazione dell’avvocato curdo e turco Kurtulus Bastimar, costretto a lasciare la Turchia a seguito alle persecuzioni poste in essere dalle autorità turche.
Kurtulus Bastimar è un avvocato della comunità curda, difensore dei diritti umani, attivista per i diritti della minoranza curda in Turchia e anche direttore di Prisoners Defenders Asia. Come attivista, ha denunciato nei suoi libri le violazioni dei diritti umani in Crimea (Education, War and Exile), e successivamente quelle di donne e bambini nelle province orientali e sudorientali della Turchia, dove il matrimonio tra minori è una pratica comune (Nazlıcan). Il suo ultimo libro, A Farewell to Freedom, la cui pubblicazione è stata vietata in Turchia, tratta del colpo di stato militare degli anni ’80 che ha portato a numerosi abusi contro la comunità curda, nonché alla messa al bando della lingua e mette in evidenza le violazioni dei diritti dei prigionieri.
Come avvocato, Kurtulus Bastimar ha difeso con successo alle Nazioni Unite dei giornalisti accusati di propaganda antigovernativa (Pham Doan Trang e Le Huu Min Tuan in Vietnam), oppositori del governo detenuti arbitrariamente (Maria Kalesnikova in Bielorussia e Mukadder Alakus in Turchia) e altri attivisti (Mohamad Ismail in Pakistan e Anas Al Mustafa in Turchia).
A causa della sua difesa degli oppositori e degli attivisti turchi e del suo sostegno alla causa curda, Kurtulus Bastimar testimonia di essere stato vittima di persecuzioni dal 2019 al 2022, nonché di numerose perquisizioni notturne illegali nel giugno 2022, sia a casa di suo fratello che a casa di suo padre.
A causa della sua difesa dell’avvocato e attivista per i diritti umani iraniano Nasibe Shamsaei, è stato anche oggetto di una campagna diffamatoria da parte di spie iraniane in Turchia, per la quale è stata presentata una denuncia. Inoltre, dopo il suo discorso del 31 marzo 2022 presso la sede del Parlamento turco sulle violazioni dei diritti umani in Turchia, è stato bersaglio di attacchi ancora più gravi e frequenti.
Kurtuluş Baştimar ha lasciato la Turchia per il Montenegro il 16 luglio 2022. Solo due giorni dopo, il 18 luglio 2022, il fratello di Kurtuluş, Gençay Baştimar, viene accusato di appartenere a un’organizzazione terroristica. Il caso di Gençay è il primo difeso da Kurtuluş Baştimar presso il Comitato per i diritti umani delle Nazioni Unite (CCPR 3592/2019 contro la Turchia).
L’OIAD desidera ricordare alle autorità turche che, secondo i Principi fondamentali delle Nazioni Unite sul ruolo degli avvocati (1990):
“Gli avvocati non devono essere assimilati ai loro clienti o alla causa dei loro clienti come risultato dell’esercizio delle loro funzioni” (Principio n. 18).
“I governi devono garantire che gli avvocati (a) siano in grado di svolgere tutte le loro funzioni professionali senza ostacoli, intimidazioni, molestie o interferenze indebite; (b) siano in grado di viaggiare e consultare i loro clienti liberamente, sia all’interno che all’esterno del Paese; e (c) non siano soggetti a, o minacciati di, azioni penali o sanzioni economiche o di altro tipo per qualsiasi azione intrapresa in conformità con i loro obblighi e standard professionali riconosciuti e la loro etica professionale” (Principio 16).
L’ OIAD condanna con la massima fermezza le minacce rivolte a Kurtulus Bastimar sui social network e l’assenza di qualsiasi inchiesta penale nei confronti degli autori.
L’Oiad è preoccupata per l’attuale situazione del collega Kurtulus Bastimar e per le difficoltà che incontra nell’ottenere protezione internazionale.