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Notizie Recenti
Mobilitazione internazionale a sostegno di Reza Khandan, difensore dei diritti umani in Iran
In seguito all’arresto di Reza Khandan nella sua abitazione, avvenuto venerdì 13 dicembre 2024, 24 organizzazioni hanno congiuntamente rivolto una richiesta urgente di intervento a favore del noto difensore dei diritti umani iraniano, marito dell’avvocata Nasrin Sotoudeh. Leggi la lettera
2025: Bielorussia
24 gennaio 2025: 15a edizione della Giornata internazionale dell’avvocato in pericolo, dedicata alla Bielorussia Quest’anno, la campagna metterà in evidenza i problemi che stanno affrontando gli avvocati in Bielorussia. Dal 2009 questa giornata, celebrata simultaneamente in molte città del mondo, richiama l’attenzione sulle minacce che incombono sulla professione forense. Quest’anno, la situazione degli avvocati in Bielorussia sarà al centro di questa mobilitazione globale. Questi avvocato, spesso in prima linea nella difesa delle libertà fondamentali, sono sottoposti a intimidazioni, arresti arbitrari, radiazioni o addirittura persecuzioni per aver esercitato la loro professione. L’Osservatorio invita la società civile e le autorità pubbliche ad agire a sostegno di questa causa fondamentale. Insieme, facciamo sentire la voce degli avvocati in pericolo e sosteniamo la loro lotta per la giustizia. Unitevi a noi per dare a questa campagna la massima visibiltà! In Bielorussia ci sono : Almeno 11 avvocati sottoposti a procedimenti penali a causa dell’esercizio della professione 6 avvocati attualmente in carcere, uno di loro è detenuto in isolamento. 4 avvocati che sarebbero stati torturati durante la detenzione ed i loro interrogatori Almeno 3 avvocati che sarebbero stati costretti a girare video di cosiddette “confessioni” in cui sono stati costretti a confessare di aver commesso […]
Comunicato stampa dell’OIAD: preparazione della Giornata internazionale dell’avvocato in pericolo del 2025 – focus sulla Bielorussia
Parigi, 3 dicembre 2024 – Nel 2025, la Giornata dell’Avvocato in pericolo metterà in evidenza la difficile situazione in cui versano gli avvocati in Bielorussia, un Paese sotto la morsa del regime autoritario guidato da Alexander Lukashenko dal 1994. Il quadro politico e giuridico della Bielorussia è caratterizzato da una dura repressione degli oppositori politici, dei giornalisti e degli avvocati, in particolare di quelli che si occupano della difesa dei diritti umani. In Bielorussia il governo si affida alle forze di sicurezza per reprimere violentemente qualsiasi forma di dissenso. In questo contesto, gli avvocati, in particolare quelli che difendono gli attivisti e gli oppositori politici, devono far fronte a ulteriori persecuzioni. Vittime di arresti arbitrari, radiazioni dall’albo e procedimenti penali infondati, gli avvocati specializzati nella difesa dei diritti umani svolgono un ruolo essenziale nella tutela delle libertà fondamentali. Molti avvocati sono stati costretti all’esilio. Le autorità bielorusse non esitano ad associare gli avvocati ai loro clienti, etichettandoli come nemici dello Stato. Da parte sua, il Ministero della Giustizia bielorusso esercita uno stretto controllo sull’Ordine degli avvocati, annullandone l’indipendenza. Gli avvocati ritenuti indesiderati possono essere arbitrariamente radiati e le associazioni di avvocati indipendenti vengono sciolte. La Giornata internazionale dell’avvocato in pericolo […]
Dichiarazione congiunta : La comunità giuridica internazionale condanna la detenzione dell’avvocato Şiar Rişvanoğlu
30 organizzazioni hanno firmato una dichiarazione congiunta che condanna con fermezza la detenzione dell’avvocato Şiar Rişvanoğlu, iscritto all’Ordine degli Avvocati di Adana e componente dell’Associazione degli Avvocati Progressisti (ÇHD), a seguito di un’irruzione della polizia nella suo domicilio e del suo arresto all’aeroporto di Çukurova a Tarsus. L’arresto e la detenzione dell’avvocato Rişvanoğlu costituiscono una chiara violazione dei suoi diritti umani, particolarmente del diritto a un processo equo, e devono cessare immediatamente. Leggi la dichiarazione congiunta:
Statement on the continued harassment of Crimean human rights defenders and lawyers Rustem Kyamilev and Lilia Hemedzhy
Lawyers for Lawyers, the International Observatory for Lawyers in Danger, the International Bar Association’s Human Rights Institute, the International Commission of Jurists, the Law Society of England and Wales, the Fédération des Barreaux d’Europe, Front Line Defenders, and the Alliance for Lawyers at Risk strongly condemn the violent raid on 7 November on the home of Crimean human rights defenders and lawyers Lilia Hemedzhy and Rustem Kyamilev, resulting in the arbitrary arrest and detention of Rustem Kyamilev. The incident marks the latest in a pattern of harassment apparently aimed at pressuring them into ceasing their human rights work. Read the full statement:
INTERVENTI DI URGENZA
Procedura di studio dei casi
Ogniqualvolta l’Osservatorio viene informato di un caso di avvocato a rischio, si attiva una procedura di verifica delle informazioni trasmesse e di valutazione delle circostanze del caso.
Verifica dei casi
Il gruppo di lavoro dell’Osservatorio si occupa di verificare che i casi segnalati rientrino nell’ ambito di competenza dell’organismo, tentando inoltre di assicurare la veridicità delle istanze in esame.
L’Osservatorio è andato gradualmente a costruire una rete di contatti presso le organizzazioni internazionali, regionali, le rappresentanze diplomatiche e gli organismi professionali degli avvocati.
Questa rete di contatti gli consente di avere accesso a una serie di informazioni relative alle circostanze in cui può trovarsi un determinato avvocato.
L’Osservatorio farà tutto il possibile per mettersi in contatto con l’avvocato coinvolto (e con le persone a lui vicine) al fine di acquisire ulteriori informazioni in merito alle circostanze del caso e di ottimizzare le azioni di tutela.
La valutazione dei casi
Una volta conclusa la procedura di verifica e raccolta di informazioni, il gruppo di valutazione dell’Osservatorio procede a studiare le circostanze e la gravità di queste ultime; formulerà, poi, le proprie raccomandazioni in merito alle azioni da intraprendere per fornire assistenza all’avvocato in difficoltà.
Le procedure di verifica e valutazione vengono effettuate in tempi ridotti, in modo tale da poter offrire una risposta tempestiva ad ogni emergenza.
Una volta che il gruppo di valutazione ha formulato le proprie raccomandazioni, l’Osservatorio si occupa di metterle in atto in accordo con l’avvocato in pericolo e le persone a lui vicine.
Nessuna azione viene intrapresa dall’Osservatorio senza il consenso dell’avvocato coinvolto.
Fondato nel 2015, L’OIAD persegue l’obiettivo di tutelare gli avvocati minacciati durante l’esercizio della professione e di denunciare i casi in cui viene leso il diritto alla difesa.
Le azioni portanti dell’osservatorio consistono nel coordinamento dei casi segnalati, nell’offerta di sostegno sul campo e nello svolgimento di iniziative formative.
DI COSA SI OCCUPA L’OSSERVATORIO?
Fondato nel 2015, L’OIAD persegue l’obiettivo di tutelare gli avvocati minacciati durante l’esercizio della professione e di denunciare i casi in cui viene leso il diritto alla difesa.
Le azioni portanti dell’osservatorio consistono nel coordinamento dei casi segnalati, nell’offerta di sostegno sul campo e nello svolgimento di iniziative formative.