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TUNISIA: Joint statement – Sonia Dahmani sentenced without trial
Sonia Dahmani sentenced on appeal by the Tunisian courts The International Observatory for Lawyers in Danger travelled to Tunisia alongside other defence organisations to attend the appeal trial of Sonia Dahmani. The lawyer was sentenced to 8 months in prison. Read the joint press release.
Turchia: persistenti intimidazioni nei confronti dei difensori dei diritti umani e degli avvocati che commemorano il genocidio armeno
In un rapporto congiunto l’Osservatorio per la protezione dei difensori dei diritti umani – un parternariato tra la Federazione internazionale per i diritti umani (FIDH) e l’Organizzazione mondiale contro la tortura (OMCT) – e l’Osservatorio internazionale per gli avvocati in pericolo (OIAD) presentano i risultati dell’osservazione processuale della prima udienza del processo a Eren Keskin e Güllistan Yarkın, dell’Associazione per i diritti umani (IHD). Entrambi sono stati accusati di aver “denigrato pubblicamente la nazione turca” in seguito alle loro dichiarazioni nel giorno della commemorazione del genocidio armeno il 24 aprile 2021 e sono stati assolti il 2 maggio 2024. Il pubblico ministero ha presentato appello contro la loro assoluzione e l’appello è attualmente in corso. Parigi-Ginevra, 28 agosto 2024 – Il 27 febbraio 2024, rappresentanti dell’Osservatorio e dell’Oiad hanno assistito all’apertura del processo contro Eren Keskin, avvocata, difensore dei diritti umani curda e co-presidente di IHD, e Güllistan Yarkın, ricercatrice, difensore dei diritti umani curda e membro della Commissione di IHD contro il razzismo e la discriminazione. Il processo si è svolto davanti alla quinta sezione delTribunale penale di primo grado di Istanbul. Le due attiviste sono state accusate in base al tristemente celebre articolo 301 del Codice penale turco, […]
OIAD press release on threats against lawyers in the UK
Rian (Ree) Saunders / Flickr (2012) The International Observatory for Lawyers in Danger strongly condemns the threats against lawyers in the UK for providing advice and representation on asylum and immigration matters. On 29 July 2024, three little girls were murdered in Stockport, UK. The tragedy sparked false allegations against a Muslim asylum seeker, which led to a wave of rioting instigated by far-right activists. Subsequently, a number of law firms and advice centres were targeted through a widely circulated social media post which published their addresses and called on others to “take action” against them. These firms were particularly targeted because they represent and advise clients on asylum and immigration issues. The Observatory strongly condemns these threats to the legal profession based on xenophobic and racist allegations. The Observatory expresses its total solidarity and support for the threatened lawyers and all the representative bodies of the British Bar. The Observatory calls on the British authorities to investigate and punish the perpetrators of these serious threats, and to protect, with the necessary guarantees, the lawyers who are the victims of these threats. The Observatory recalls that, in accordance with the United Nations basic principles on the role of the Bar, […]
Occupied Crimea: human rights lawyer Aleksey Ladin disbarred
The Observatory together with the undersigned international lawyers’ rights and human rights organisations strongly condemn the Tyumen Regional Bar Council’s decision to disbar Russian human rights lawyer Aleksey Ladin in retaliation for his human rights work. We call on the Russian authorities to revoke this decision, cease harassment against him and guarantee that all lawyers in Russia and Russia-occupied territories can conduct their legitimate professional activities without fear of reprisals. On 25 July, lawyer Aleksey Ladin was disbarred from the Tyumen Regional Bar Association in retaliation for representing Crimean Tatars and Ukrainians against politically motivated charges in Russian-occupied Crimea. The decision by the Council of the Tyumen Bar Association follows the Qualification Commission’s conclusion that the lawyer violated the Code of Ethics of the Russian Bar Association. Unless this decision is reversed, Mr. Ladin will not be able to represent clients in criminal proceedings and in court, nor take new qualifications exams for a year. Aleksey Ladin plans to appeal the decision. Read the full joint statement here: https://protect-lawyers.org/wp-content/uploads/Disbarment-Aleksey-Ladin_01.08.2024_final.pdf Signatories: Alliance of Lawyers at Risk (ALR) Council of Bars and Law Societies of Europe (CCBE) European Association of Lawyers for Democracy and World Human Rights (ELDH) Front Line Defenders […]
Assemblea generale OIAD 2024: tra testimonianze e riconoscimenti ai colleghi minacciati
La sede dell’ordine degli avvocati di Parigi ha ospitato il 20 giugno 2024 la settima Assemblea generale ordinaria dell’Osservatorio internazionale degli avvocati in pericolo. Riuniti nella sala del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Parigi, i copresidenti Vincent Nioré e Vanessa Bousardo hanno proceduto al passaggio di consegne della presidenza dell’OIAD al Consejo General de la Abogacía Española, rappresentato da Alfredo Irujo. Come da programma, le toccanti testimonianze di avvocati provenienti da Russia, Messico, Iran e Repubblica Democratica del Congo, che hanno evidenziato le problematiche e le realtà della professione legale nei rispettivi Paesi. “Le donne vengono violentate, massacrate (…) i bambini vengono arruolati nelle forze armate (…). In questo contesto, purtroppo, dovremmo vivere (…) ma in realtà cerchiamo di vivere perché non abbiamo altra scelta. Ed è complicato quando noi, gli avvocati che dovrebbero difendere i diritti di tutti questi cittadini (…) siamo anche l’obiettivo delle forze armate delle autorità governative“, spiega Vascos Saasita, avvocato del foro di Tshipo (Repubblica Democratica del Congo). “Voglio dirvi che è un calvario essere un difensore dei diritti umani, un avvocato difensore in Messico. Minacce, attacchi, rischio di essere assassinato, di scomparire (…) Vivo prendendomi cura di me stesso o confidando in Dio per […]
INTERVENTI DI URGENZA
Procedura di studio dei casi
Ogniqualvolta l’Osservatorio viene informato di un caso di avvocato a rischio, si attiva una procedura di verifica delle informazioni trasmesse e di valutazione delle circostanze del caso.
Verifica dei casi
Il gruppo di lavoro dell’Osservatorio si occupa di verificare che i casi segnalati rientrino nell’ ambito di competenza dell’organismo, tentando inoltre di assicurare la veridicità delle istanze in esame.
L’Osservatorio è andato gradualmente a costruire una rete di contatti presso le organizzazioni internazionali, regionali, le rappresentanze diplomatiche e gli organismi professionali degli avvocati.
Questa rete di contatti gli consente di avere accesso a una serie di informazioni relative alle circostanze in cui può trovarsi un determinato avvocato.
L’Osservatorio farà tutto il possibile per mettersi in contatto con l’avvocato coinvolto (e con le persone a lui vicine) al fine di acquisire ulteriori informazioni in merito alle circostanze del caso e di ottimizzare le azioni di tutela.
La valutazione dei casi
Una volta conclusa la procedura di verifica e raccolta di informazioni, il gruppo di valutazione dell’Osservatorio procede a studiare le circostanze e la gravità di queste ultime; formulerà, poi, le proprie raccomandazioni in merito alle azioni da intraprendere per fornire assistenza all’avvocato in difficoltà.
Le procedure di verifica e valutazione vengono effettuate in tempi ridotti, in modo tale da poter offrire una risposta tempestiva ad ogni emergenza.
Una volta che il gruppo di valutazione ha formulato le proprie raccomandazioni, l’Osservatorio si occupa di metterle in atto in accordo con l’avvocato in pericolo e le persone a lui vicine.
Nessuna azione viene intrapresa dall’Osservatorio senza il consenso dell’avvocato coinvolto.
Fondato nel 2015, L’OIAD persegue l’obiettivo di tutelare gli avvocati minacciati durante l’esercizio della professione e di denunciare i casi in cui viene leso il diritto alla difesa.
Le azioni portanti dell’osservatorio consistono nel coordinamento dei casi segnalati, nell’offerta di sostegno sul campo e nello svolgimento di iniziative formative.
DI COSA SI OCCUPA L’OSSERVATORIO?
Fondato nel 2015, L’OIAD persegue l’obiettivo di tutelare gli avvocati minacciati durante l’esercizio della professione e di denunciare i casi in cui viene leso il diritto alla difesa.
Le azioni portanti dell’osservatorio consistono nel coordinamento dei casi segnalati, nell’offerta di sostegno sul campo e nello svolgimento di iniziative formative.