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Russia: gli avvocati dell’oppositore russo Alexei Navalny arrestati dalle autorità

24 ottobre 2023

 

Tre avvocati che rappresentano l’oppositore di Vladimir Putin, Alexei Navalny, sono stati arrestati e incarcerati dopo la perquisizione delle loro abitazioni da parte delle autorità russe.

 

Vadim Kobzev, Igor Sergunin e Alexei Liptser sono stati vittime di perquisizioni e arresti arbitrari da parte delle autorità russe. Queste ultime li accusano di  far  parte  di un gruppo estremista.

Sebbene Alexei Navalny sia in carcere dal 2021, per scontare una condanna a 19 anni,  questi arresti rappresentano un modo per isolare completamente il leader dell’opposizione russa. E’ previsto il trasferimento di Navalny  in un centro di detenzione di massima sicurezza, al livello  più alto di sicurezza del sistema carcerario russo.

Questi arresti evidenziano l’intensificarsi della pressione esercitata sugli avvocati e sui prigionieri politici in Russia. In effetti, gli avvocati in Russia esercitano la loro professione in condizioni notoriamente difficili, che pongono notevoli problemi al loro lavoro. Poiché il sistema giudiziario è fortemente legato all’ attività delle autorità politiche, questi problemi sono ancora più pressanti quando si tratta di casi con implicazioni politiche.

Gli avvocati di Alexei Navalny costituivano il suo unico mezzo di comunicazione con il mondo esterno, in particolare con i suoi cari. Secondo Kira Yarmysh, portavoce di Navalny, “se non avrà accesso agli avvocati, si troverà in un isolamento totale, come nessuno può immaginare”[1].

L’Osservatorio condanna le ingerenze delle autorità russe nell’esercizio della professione di avvocato.

L’Osservatorio esorta le autorità a prendere misure immediate per porre fine a tutte le forme di aggressione nei confronti degli  avvocati nella Federazione Russa.

L’Osservatorio chiede con fermezza  alla Federazione Russa di garantire il pieno rispetto di tutte le regole dell’equo processo  nei procedimenti che coinvolgono Vadim Kobzev, Igor Sergunin e Alexei Liptser.

L’Osservatorio ricorda che, in conformità con le disposizioni dei Principi delle Nazioni Unite sul ruolo degli avvocati, in particolare i principi 16, 18 e 27:

Principio 16: “Le autorità pubbliche devono garantire che gli avvocati (a) siano in grado di svolgere tutte le loro funzioni professionali senza ostacoli, intimidazioni, molestie o interferenze indebite; (…)”

Principio 18: “Gli avvocati non devono essere assimilati ai loro clienti o alle cause dei loro clienti a causa dell’esercizio delle loro funzioni“.

Principio 27: Le accuse o le denunce  presentate contro gli avvocati nell’esercizio delle loro funzioni devono essere esaminate  con diligenza ed equità, secondo procedure corrette. Ogni avvocato ha diritto a un equo processo e ad essere assistito da un avvocato di sua scelta”.

 

 

 

 

 

 

 

[1] The Guardian, “Russia detains lawyers acting for opposition leader Alexei Navalny”, pubblicato il 14 ottobre 2023, disponibile online.