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TURCHIA: OIAD denuncia la repressione e il ricovero forzato in ospedale di Dilek Ekmekci

22 ottobre 2024

L’Osservatorio internazionale degli avvocati in pericolo sostiene la recente risoluzione del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Parigi che esprime solidarietà all’avvocata turca Dilek Ekmekci. L’avvocata subisce misure repressive volte a metterla a tacere.

Dopo essere stata rinchiusa nella prigione Bakirköy di Istanbul dal 1° settembre 2024 per aver “denigrato i funzionari turchi”, l’avvocata Ekmekci è stata ricoverata forzatamente per decisione del Tribunale penale di Ankara il 3 ottobre 2024.

Questo ricovero di tre settimane è stato ufficialmente giustificato da ragioni di salute, ma è stato chiaramente un tentativo di screditare l’avvocata facendo riferimento a problemi per l’ordine pubblico.

Dilek Ekmekci è stata arrestata dalla polizia al termine della prima udienza del processo, martedì 22 ottobre 2024.

L’Osservatorio condanna fermamente le misure repressive adottate contro Dilek Ekmekci, che dimostrano una chiara volontà di metterla a tacere e di minare i principi fondamentali della giustizia e dei diritti umani.

L’Osservatorio esorta le autorità turche a cessare immediatamente queste condotte illegali nei confronti dell’avvocata Ekmekci.

L’Osservatorio invita la comunità giuridica internazionale e gli ordini degli avvocati di tutto il mondo a mobilitarsi per denunciare questi abusi e a sostenere la difesa dei diritti dell’avvocata Ekmekci, vittima di una repressione volta a soffocare la sua voce e a indebolire lo Stato di diritto in Turchia.

L’Osservatorio ricorda che, secondo il principio 16 dei Principi fondamentali delle Nazioni Unite sul ruolo degli avvocati, “ le autorità pubbliche devono garantire che gli avvocati (a) siano in grado di svolgere tutte le loro funzioni professionali senza ostacoli, intimidazioni, molestie o interferenze indebite (...)”.