12 dicembre 2025
L’OIAD esprime viva preoccupazione per la condanna a un anno di reclusione dell’avvocato Ini Benjamine Esther Doli, arrestata nella sua abitazione a Ouagadougou e detenuta in isolamento nel settembre 2025.
L’avvocato Doli è stata arrestata nella notte tra il 31 agosto e il 1° settembre 2025 da uomini armati che si sono presentati come gendarmi. Il luogo di detenzione è stato successivamente tenuto segreto, in violazione delle garanzie fondamentali.
Ini Benjamine Esther Doli è accusata di “tradimento”, “oltraggio al capo dello Stato” e “tentativo di demoralizzazione delle forze armate”. Queste accuse potrebbero essere una conseguenza delle sue pubblicazioni sulle violazioni dei diritti umani, le violazioni della libertà di espressione e le disfunzioni del sistema giudiziario del Paese.
Nel settembre 2025, Batibié Bénao, presidente dell’Ordine degli avvocati del Burkina Faso, aveva denunciato una privatizzazione della libertà dell’avvocato operata senza la sua previa consultazione e al di fuori di qualsiasi procedimento giudiziario, in contraddizione con le norme che regolano la professione forense. Egli ha chiesto l’immediato rilascio dell’avvocato Ini Benjamine Esther Doli.
Questo caso si inserisce in un contesto di crescente repressione delle voci dissidenti, tra cui quelle di avvocati, giornalisti, attivisti o militari, dopo il colpo di Stato del settembre 2022. Lungi dall’essere un caso isolato, la situazione dell’avvocato Ini Benjamine Esther Doli è stata denunciata anche dall’Osservatorio per la protezione dei difensori dei diritti umani (partenariato tra la Federazione internazionale per i diritti umani (FIDH) e l’Organizzazione mondiale contro la tortura (OMCT)).
L’Osservatorio condanna fermamente l’arresto, la detenzione arbitraria e la condanna dell’avvocato Ini Benjamine Esther Doli per aver esercitato la sua libertà di espressione.
L’Osservatorio invita le autorità burkinabé a rilasciare immediatamente e incondizionatamente l’avvocato Doli.
L’Osservatorio deplora le ripetute violazioni dei diritti fondamentali e dei diritti della difesa in Burkina Faso.
L’Osservatorio esorta le autorità burkinabé a rispettare i loro obblighi internazionali ai sensi dei Principi fondamentali delle Nazioni Unite sul ruolo dell’Ordine degli avvocati.
L’Osservatorio ricorda che l’articolo 6 della Carta africana dei diritti dell’uomo e dei popolistabilisce che: «Ogni individuo ha diritto alla libertà e alla sicurezza della propria persona. Nessuno può essere privato della libertà se non per motivi e nelle condizioni preventivamente stabiliti dalla legge; in particolare, nessuno può essere arrestato o detenuto arbitrariamente».
Inoltre, l’Osservatorio ricorda l’articolo 19 del Patto internazionale sui diritti civili e politici, che stabilisce che «Ogni individuo ha diritto alla libertà di espressione; tale diritto comprende la libertà di ricercare, ricevere e diffondere informazioni e idee di ogni genere, senza riguardo alle frontiere, in forma orale, scritta, stampata o artistica, o con qualsiasi altro mezzo di sua scelta».