Carlos Enrique Maldonado

COLOMBIA: l’avvocato Carlos Enrique Maldonado, vittima di una grave e preoccupante stigmatizzazione per aver difeso le comunità contadine colpite dal conflitto armato

26 ottobre 2022

Carlos Enrique Maldonado è un avvocato specializzato in diritti umani, responsabile delle questioni ambientali e di difesa del territorio all’interno dell’associazione “Equipo Jurídico Pueblos (EJP)”. L’EJP è un’organizzazione non governativa e no-profit di avvocati e difensori dei diritti umani con sede nella città di Bucaramanga, Santander. L’Equipe concentra il suo lavoro sulla difesa del territorio, dell’ambiente e dei diritti umani delle persone private della libertà e lotta contro l’impunità per i crimini commessi dagli agenti dello Stato colombiano nel nord-est della Colombia.

Per anni, l’EJP è stato oggetto di accuse e commenti stigmatizzanti che hanno persino portato all’apertura di un procedimento penale nei suoi confronti, ora chiuso, per presunti legami con il gruppo criminale “Ejército de Liberación Nacional (ELN)”.

Queste gravi accuse sono state ora ribadite ed estese al lavoro di Carlos Enrique Maldonado come avvocato di due comunità colpite dal conflitto armato colombiano nel comune di Chimichagua, dipartimento di Cesar. Dal punto di vista amministrativo, è stato accusato di far parte di un’organizzazione criminale e di aver commesso il reato di associazione a delinquere fornendo difesa giudiziaria e amministrativa a queste comunità contadine.

Recentemente, un media digitale ha pubblicato un rapporto in cui i funzionari comunali accusavano Carlos di slealtà procedurale per aver difeso le comunità. Allo stesso modo, la linea editoriale del rapporto stigmatizza i legami di Carlos Enrique con l’Equipo Jurídico Pueblos, e a sua volta con l’ELN. Il rapporto conclude che gli avvocati di questa organizzazione, principalmente Carlos, usano le comunità contadine per invadere le terre private.

La situazione è molto preoccupante vista la presenza di organizzazioni illegali nella regione e la presenza di civili armati sul territorio, che in numerose occasioni si sono avvicinati alle comunità per intimidirle, anche in presenza di avvocati come Carlos. Ciò è estremamente preoccupante, dato che tali commenti stigmatizzanti sono stati storicamente utilizzati dalle organizzazioni criminali per uccidere i difensori dei diritti umani nelle aree più remote della Colombia, come Chimichagua.

L’Osservatorio condanna le accuse e i commenti stigmatizzanti rivolti a Carlos Maldonado e ad altri membri dell’Equipo Jurídico Pueblos, che mettono in pericolo la sua vita e la sua integrità fisica e costituiscono un ostacolo all’esercizio libero e indipendente della professione legale, nonché all’accesso effettivo delle vittime alla giustizia.

L’Osservatorio invita le autorità colombiane a garantire l’effettiva protezione di tutti i membri dell’Equipo Juridico Pueblos e degli altri avvocati per i diritti umani in Colombia.

L’Osservatorio invita le autorità colombiane a garantire la cessazione di qualsiasi stigmatizzazione dell’avvocato Carlos Enrique Maldonado e dell’Equipo Jurídico Pueblos.

L’Osservatorio ricorda alle autorità colombiane che l’indipendenza degli avvocati è uno dei principali indicatori della salute democratica e del consolidamento dello Stato di diritto. Ciò è in linea con le disposizioni dei Principi fondamentali sul ruolo degli avvocati (1990):

“Il governo garantisce che gli avvocati (a) siano in grado di svolgere tutte le loro funzioni professionali senza impedimenti, intimidazioni, molestie o interferenze indebite; (b) siano in grado di viaggiare e consultarsi con i loro clienti liberamente, sia in patria che all’estero; e (c) non siano soggetti a, o minacciati di, procedimenti giudiziari o sanzioni economiche o di altro tipo per qualsiasi azione intrapresa in conformità con i loro obblighi e standard professionali riconosciuti e l’etica.” (Principio 16)

“Quando la sicurezza degli avvocati è minacciata a causa dell’esercizio delle loro funzioni, essi ricevono una protezione adeguata dalle autorità.” (Principio 17)