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Tanzania

TANZANIA: Fatma Karume sospesa a tempo indeterminato dall’Alta Corte della Tanzania

 

Fatma Karume è una rinomata avvocatessa tanzaniana, associata principale dello studio legale IMMMA Advocates e presidentessa della Tanganyika Law Society. È specializzata in contenzioso civile, arbitrato, diritto costituzionale e diritto amministrativo. È associata a diverse sentenze importanti pronunciate dalla Corte d’appello e dall’Alta Corte della Tanzania.

Il 20 settembre 2019 è stata «sospesa a tempo indeterminato» in Tanzania continentale dall’Alta Corte della Tanzania. L’azione è stata intrapresa a seguito di accuse di cattiva condotta a seguito delle sue osservazioni scritte nel quadro di una contestazione costituzionale della nomina da parte del Presidente del professor Adelardus Kilangi a procuratore generale della Tanzania.

La Commonwealth Lawyers Association (CLA) ha chiesto che la sospensione di Karume sia immediatamente revocata in attesa dell’esito di una causa a suo carico per negligenza professionale dinanzi alla commissione disciplinare degli avvocati.

La sospensione è stata pronunciata e applicata immediatamente senza consentire all’avvocatessa di rispondere alla denuncia presentata contro di lei. Non si sono svolte udienze preliminari che dimostrassero un’evidente mancanza di rispetto delle regole e delle procedure da parte sua.

La Corte ha rinviato il caso alla commissione disciplinare degli avvocati per decisione, ma la sospensione immediata equivale già a una sanzione nei confronti dell’avvocato. Dal 5 dicembre 2019, l’udienza dell’avvocato Fatma Karume viene sistematicamente rinviata, rendendo impossibile per il momento l’esercizio della sua professione.

Il 16 marzo 2020 il Relatore Speciale delle Nazioni Unite per l’indipendenza dei giudici e degli avvocati, Diego García-Sayán, ha espresso preoccupazione per la sospensione di Fatma Karume. Ha ricordato che «Gli avvocati hanno il diritto di partecipare alle cause riguardanti l’amministrazione della giustizia e la protezione dei diritti dell’uomo, senza subire contraccolpi professionali per le loro azioni davanti alla giustizia».

L’OIAD desidera inoltre ricordare che i Principi di base delle Nazioni Unite relativi al ruolo dell’Ordine degli Avvocati dispongono che:

«Gli avvocati godono dell’immunità civile e penale per qualsiasi dichiarazione pertinente fatta in buona fede in difese orali o scritte o al momento della loro pubblicazione in un tribunale o in un’altra autorità giuridica o amministrativa» (principio 20).

 

L’OIAD si associa alla dichiarazione comune rilasciata da sei organizzazioni internazionali di avvocati secondo cui la sospensione dell’avvocato senza preavviso e la mancata garanzia di un processo rapido ed equo in questo caso costituiscono violazioni delle norme del diritto regionali e internazionali e pregiudicano le garanzie destinate a garantire l’indipendenza della professione di avvocato; In ultima analisi, allo Stato di diritto in Tanzania.

L’OIAD ricorda che ai sensi dei Principi di base relativi al ruolo dell’ordine degli avvocati delle Nazioni Unite del 1990:

Le accuse o le denunce presentate contro gli avvocati nell’esercizio delle loro funzioni sono esaminate con diligenza ed equità secondo le procedure appropriate. Ogni avvocato ha diritto a che la sua causa sia ascoltata equamente e può essere assistito da un avvocato di sua scelta” (Principio N°27);

I procedimenti disciplinari avviati contro gli avvocati sono portati dinanzi a un’istanza disciplinare imparziale costituita dall’ordine degli avvocati, dinanzi a un’autorità statutaria indipendente o dinanzi a un tribunale e devono poter presentare ricorso dinanzi a un organo giudiziario indipendente” (principio n°28).

L’OIAD esorta le autorità tanzaniane a revocare immediatamente la sospensione dell’esercizio di Fatma Karume e a far esaminare il caso con diligenza ed equità dinanzi a un organo disciplinare imparziale, secondo le procedure appropriate.