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Afghanistan

Afghanistan: appello per  l’avvocata Latifa Sharifi, dell’ associazione afghana  Hawca, che si occupa di tutelare i diritti delle donne, respinta all’aeroporto di Kabul.

Venerdì 20 agosto 2021

L’avvocata afghana Latifa Sharifi, dell’ associazione  Hawca, specializzata nella tutela dei diritti delle donne, già più volte apertamente minacciata di  morte  in passato, ha tentato di lasciare l’Afghanistan ma è stata respinta all’aeroporto di Kabul.

 

Latifa Sharifi è una avvocata afghana specializzata e impegnata nella difesa dei diritti delle donne fin dal 2009.  Ha lavorato per Hawca, storica associazione femminile afghana. In particolare assiste le donne vittime di violenza domestica nelle procedure di divorzio e per questo ha subito intimidazioni e minacce.

Il Corriere della sera ha pubblicato, il 19 agosto 2021, la notizia del suo respingimento all’aeroporto di Kabul, dove si era recata domenica 15 agosto col marito ed i figli nel tentativo di rifugiarsi all’estero,  ed il contenuto di una lettera scritta alla sorella che vive in America, contenente una richiesta di aiuto.  Nell’articolo si legge che la inseguirono mentre portava i bambini a scuola, scagliarono pietre contro le finestre di casa e nel 2017 ebbe una lettera macchiata di sangue con la dicitura “la prossima sarà scritta con il sangue di tuo figlio”. E’ stata costretta a cambiare casa ed a lavorare in clandestinità. In una intervista di alcuni anni fa  aveva denunciato come anche dopo la caduta dei talebani fosse difficile per le donne denunciare le violenze subite dai mariti in un Paese  in cui i figli, dopo i 7 anni  e le figlie dai 9 anni, sono per legge affidati al padre  e dove ancora si registrano forme estreme di ribelione delle donne, come il darsi fuoco.

L’Osservatorio internazionale degli Avvocati in pericolo, che segue con grande preoccupazione l’evolversi della situazione in Afghanistan, chiedendo che vengano garantiti corridoi umanitari, in particolare per le donne ed I minori e per coloro, tra i quali gli Avvocati, si sono battuti per il rispetto dei diritti umani, chiede che venga immediatamente concesso all’avvocata Latifa Sharifi la possibilità di lasciare l’Afghanistan, unitamente alla sua famiglia, e di richiedere asilo politico.

A tal fine il presente comunicato e l’appello a fare tutto il possibile per rintracciare l’avvocata Latifa Sharifi verranno inviati all’Alto commissario per la politica estera della Unione europea, al Presidente del Parlamento europeo ed ai ministri degli Esteri dei Governi francese, italiano e spagnolo.