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ANGOLA: L’avvocato Zola Ferreira Bambi oggetto di pressioni delle autorità angolane

28 febbraio 2024

 

L’Osservatorio internazionale degli avvocati in pericolo è preoccupato per la situazione dell’avvocato angolano Zola Ferreira Bambi. L’avvocato difende i diritti umani da oltre 10 anni ed è vittima di intimidazioni da parte delle autorità angolane.

Zola Ferreira Bambi è avvocato e attivista. È presidente dell’Osservatorio per la coesione sociale e la giustizia in Angola, che promuove i diritti individuali. In particolare denuncia la mancanza di indipendenza del sistema giudiziario e l’arbitrarietà  delle procedure arbitrarie in Angola.

Convinto difensore dei diritti umani, l’ avvocato Bambi è stato aggredito dalla Polizia di intervento rapido. Gli agenti lo hanno sequestrato e minacciato di morte. All’epoca, l’avvocato stava difendendo Nito Alves, accusato di vilipendio e di diffamazione dell’ex Presidente della Repubblica.

Le azioni persecutorie contro l’avvocato Bambi da parte delle autorità angolane sono state attuate negli ultimi dieci anni. La sua difesa di attivisti e giornalisti lo ha esposto a molteplici intimidazioni e minacce. Nel 2015, nell’ambito del caso 15+2[1], Zola Ferreira Bambi e i suoi colleghi sono stati bersagliati di insulti, i loro telefoni sono stati hackerati e i loro veicoli vandalizzati.

Nel 2022, una manifestazione per i diritti sociali ha causato la morte di oltre 100 persone. Inizialmente le autorità avevano riferito solo di sei morti, ma un’indagine approfondita condotta da avvocati e attivisti per i diritti umani nell’arco di sei mesi ha rivelato un numero di vittime molto più alto, che ha superato la soglia dei 100 morti. Questi risultati indicano  la possibilità della  commissione di un crimine contro l’umanità. Purtroppo, non è la prima volta che si verifica una simile tragedia.

L’ultimo processo difeso da Ferreira Bambi ha accentuato la persecuzione subita dai difensori dei diritti umani. L’avvocato è stato posto agli arresti domiciliari in diverse occasioni per impedirgli di rappresentare attivisti e oppositori politici.

L’ avvocato Bambi è sottoposta a intimidazioni dirette, anche all’interno dei tribunali. La sua casa è sorvegliata dalle autorità.

Il 5 gennaio 2024, agenti di polizia l’ hanno arbitrariamente messa agli arresti domiciliari. Senza un mandato giudiziario, hanno portato l’ avvocato Bambi alla stazione di polizia per impedirgli di assistere al processo dell’attivista Laurinda Gouveia e di suo marito. Quest’ ultima azione è stata seguita da minacce di morte da parte del comandante della polizia.

L’Osservatorio denuncia le persistenti intimidazioni nei confronti degli avvocati angolani impegnati nella difesa dei diritti umani e della democrazia.

L’Osservatorio condanna le minacce rivolte all’avvocato Zola Ferreira Bambi ed esorta le autorità angolane a prendere tutte le misure necessarie per garantire l’incolumità fisica e psicologica dell’avvocato.

L’Osservatorio invita le autorità angolane a rispettare i requisiti del diritto internazionale in materia di diritto a un processo equo e a una tutela giudiziaria indipendente, in particolare l’articolo 10 della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, che recita: “Ogni individuo ha diritto, in posizione di piena uguaglianza, ad una equa e pubblica udienza davanti ad un tribunale indipendente e imparziale, al fine della determinazione dei suoi diritti e dei suoi doveri, nonché della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta”.   

L’Osservatorio ricorda il principio sancito dall’articolo 14, paragrafo 1, del Patto internazionale sui diritti civili e politici, che recita:”1. Tutti sono eguali dinanzi ai tribunali e alle corti di giustizia. Ogni individuo ha diritto ad un’equa e pubblica udienza dinanzi a un tribunale competente, indipendente e imparziale, stabilito dalla legge, allorché si tratta di determinare la fondatezza di un’accusa penale che gli venga rivolta, ovvero di accertare i suoi diritti ed obblighi mediante un giudizio civile”.

L’Osservatorio ricorda che, in conformità con i principi fondamentali delle Nazioni Unite relativi al ruolo dell’Avvocatura, in particolare i principi 16, 18, 19 e 23 :

Principio 16: “Le autorità pubbliche assicurano che gli avvocati (a) possano svolgere tutte le loro funzioni professionali senza ostacoli, intimidazioni, molestie o interferenze indebite; (…)”.

Principio 18: “Gli avvocati non devono essere assimilati ai loro clienti o alle cause dei loro clienti in virtù dell’esercizio delle loro funzioni.

Principio 19: “Nessun tribunale o autorità amministrativa davanti ai quali sia riconosciuto il diritto di essere assistiti da un avvocato potrà rifiutare di riconoscere il diritto di un avvocato a comparire davanti ad esso per conto del proprio cliente, a meno che l’avvocato non sia abilitato in base alla legge e alla prassi nazionale o ai presenti Principi”.

Principio 23: “Gli avvocati, come tutti gli altri cittadini, godono della libertà di espressione, di credo, di associazione e di riunione. In particolare, essi hanno il diritto di partecipare a discussioni pubbliche riguardanti la legge, l’amministrazione della giustizia e la promozione e protezione dei diritti umani, e di aderire a organizzazioni locali, nazionali o internazionali.

 

 

 

 

[1] Front Line Defenders, “Case history: Angola 15+2”, online.