L’OIAD PRESENTE A ISTANBUL AL PROCESSO DELL’AVVOCATO EFKAN BOLAC

L’OIAD PRESENTE A ISTANBUL AL PROCESSO DELL’AVVOCATO EFKAN BOLAC

Engin Akyurt / Pexels / 2010

Efkan Bolac, avvocato dell’Ordine degli Avvocati di Istanbul e membro dell’Associazione degli Avvocati Progressisti (CHD), è comparso martedì 24 gennaio 2023 davanti alla 52esima sezione del Tribunale di Caglayan, per aver pubblicato nel 2018 una vignetta raffigurante Recep Tayyip Erdogan.

La vignetta “offensiva”, apparsa per la prima volta sulla stampa nel 2014, fa riferimento all’incidente minerario avvenuto nello stesso anno nella città di Soma, che ha causato la morte di 301 persone, il peggior disastro industriale della Turchia. La vignetta raffigura un uomo dai tratti somatici simili al presidente Erdogan che viene preso a calci da un minatore. Durante le proteste contro la negligenza del disastro, uno dei consiglieri di Erdogan ha preso a calci un minatore che è stato spinto dalla polizia ed è caduto davanti a lui.

Efkan Bolac, che aveva ripubblicato questo disegno nel 2018, è quindi perseguito per vilipendio al Presidente della Repubblica. Rischia quattro anni di carcere, anche se Recep Tayyip Erdogan era primo ministro all’epoca dei fatti.

All’udienza del 24 gennaio, il giudice ha rinviato il caso al 1° giugno 2023 con il pretesto che il tribunale era in attesa della trascrizione scritta della registrazione audio dell’udienza precedente, che era durata solo pochi minuti il 6 settembre 2022, alla presenza di una delegazione dell’OIAD.

La delegazione ha avuto modo di discutere a lungo dei problemi del sistema giudiziario turco, mettendo in luce un crollo dello Stato di diritto in Turchia, caratterizzato in particolare dalla mancanza di separazione dei poteri, dalla mancanza di imparzialità dei giudici che temono di essere sanzionati, trasferiti e licenziati dai loro incarichi. A seguito delle epurazioni dopo il tentativo di colpo di Stato del 2016, i magistrati più esperti vengono assegnati a questioni sociali o commerciali e quelli, spesso inesperti, a questioni penali, anche a Istanbul dove era richiesta un’esperienza di 15 anni.

Tra le numerose violazioni delle libertà e i timori dei magistrati nei confronti del potere politico, che vengono puniti per aver pronunciato decisioni non in linea con il governo, gli avvocati non vengono risparmiati, come dimostra il caso di Efkan Bolac.

I suoi avvocati temono una decisione affrettata il 1° giugno, dopo le elezioni presidenziali anticipate, previste per il 14 maggio 2023.

OIAD ringrazia calorosamente gli avvocati Fanny De Beco (foro di NANTES), Claude Nicati (foro di NEUCHÂTEL) e Julien Monnier (foro di NANTES), che hanno anche rappresentato rispettivi fori, per il loro prezioso impegno.