Il 16 ottobre 2019, l’avvocato Amr Imam è stato arrestato dalla polizia presso il suo domicilio. L’arresto è avvenuto dopo che l’avvocato aveva annunciato l’intenzione di intraprendere uno sciopero della fame per protestare contro gli arresti illegali dei difensori dei diritti umani dell’uomo e degli abusi della polizia.
Le forze della polizia gli hanno impedito di telefonare al suo avvocato e ai componenti della sua famiglia ed il luogo di detenzione è rimasto sconosciuto per 24 ore.
Il 17 ottobre 2019, Amr Imam è comparso davanti al giudice per la sicurezza dello Stato ed è stato aperto nei suoi confronti il caso 488/2019 per “collaborazione con un’organizzazione terroristica”, “diffusione di notizie false” e “utilizzo abusivo di un social network”. Il procuratore ha ordinato una custodia cautelare di 15 giorni ma l’avvocato è ancora attualmente detenuto nella prigione di Tora Al-Mazraa, dove le visite dei famigliari e l’accesso di un avvocato sono fortemente limitate.
Nell’ambito della vasta repressione nei confronti dei difensori dei diritti dell’uomo, le autorità egiziane hanno detenuto arbitrariamente almeno 16 avvocati a causa dell’esercizio delle loro funzioni come Haysam Mohamadann, Ziad el Alimy, Mohamed El Baker (Direttore del centro dei diritti e libertà d’ Adalah). Gli avvocati Esraa Abdel Fattah et Mahinour el-Masry sono perseguiti per la stessa causa n°488/2019.
L’OIAD esprime profonda preoccupazione per le minacce gravi a cui sono sottoposti gli avvocati in Egitto.
L’OIAD esorta le autorità egiziane a liberare immediatamente l’avvocato Amr Imam e ad abbandonare tutti i procedimenti intentati nei suoi confronti, anche in base al principio 23 dei Principi fondamentali relativi al ruolo degli Ordini degli Avvocati delle Nazioni Unite (1990):
Gli avvocati come tutte i cittadini, devono usufruire della libertà di espressione, di credenza, di associazione e riunione. In particolare, hanno diritto di partecipare a discussioni pubbliche riguardanti il diritto, l’amministrazione della giustizia e la promozione e la protezione dei diritti dell’uomo (…)”
L’OIAD si unisce all’ appello dei Relatori speciali dell’ONU per domandare alle autorità egiziane di rispettare il diritto alla libertà d’espressione, di riunione e di associazione dei cittadini egiziani.
L’OIAD si unisce all’appello lanciato dall’Osservatorio per la protezione dei difensori dei diritti umani (Partenariato tra la Federazione Internazionale dei diritti dell’uomo, FIDH e l’Organizzazione mondiale contro la tortura OMCT) .
Vogliate scrivere alle autorità egiziane per domandargli di:
Indirizzi :
Vogliate anche scrivere alle missioni diplomatiche o alle ambasciate d’Egitto nel vostro paese.