Gli Stati Uniti designati come paese focus per la Giornata mondiale dell’ avvocato in pericolo 2026: l’allarmante ondata di attacchi contro la professione forense suscita preoccupazione a livello mondiale

Gli Stati Uniti designati come paese focus per la Giornata mondiale dell’ avvocato in pericolo 2026: l’allarmante ondata di attacchi contro la professione forense suscita preoccupazione a livello mondiale

La Coalizione per la Giornata mondiale dell’ avvocato in pericolo ha designato gli Stati Uniti d’America come paese target della 15a edizione della Giornata mondiale dell’ avvocato in pericolo, che si terrà il 24 gennaio 2026.

Dal 2010, la Giornata mondiale dell’ avvocato in pericolo è celebrata ogni anno, il 24 gennaio, dalla coalizione, una rete globale che comprende oltre 30 ordini forensi nazionali e internazionali, organizzazioni giuridiche e associazioni di difesa dei diritti umani, tra cui l’OIAD.

Questa giornata ha l’obiettivo di mettere in luce le gravi minacce e le violazioni sistemiche cui gli avvocati sono esposti in alcuni paesi e a invitare i governi, le istituzioni internazionali, la società civile e l’opinione pubblica a difendere l’indipendenza della professione forense e a garantire il rispetto dello Stato di diritto.

La proposta di designare gli Stati Uniti come paese target per il 2026 è stata presentata dalla European Criminal Bar Association (Associazione europea degli avvocati penalisti – ECBA), a seguito degli sviluppi allarmanti che hanno interessato la professione forense dall’inizio del 2025. Le principali preoccupazioni individuate sono le seguenti:

  • I decreti emanati dall’amministrazione statunitense all’inizio del 2025 nei confronti di avvocati e studi legali impegnati in procedimenti politicamente sensibili o pro bono, compresa la revoca delle autorizzazioni di sicurezza e le restrizioni di accesso agli edifici federali;
  • L’escalation delle intimidazioni e delle minacce nei confronti degli avvocati, denunciata pubblicamente dall’American Bar Association (ABA) come un tentativo di minare la professione forense e l’indipendenza della giustizia;
  • Misure discriminatorie che interferiscono con la governance interna degli studi legali, in particolare per quanto riguarda le politiche di diversità, equità e inclusione;
  • Il targeting politico degli studi legali e dei team giuridici coinvolti nella difesa dei diritti umani, delle comunità vulnerabili o nella conduzione di indagini molto seguite dai media.

Nel designare gli Stati Uniti, la Coalizione sottolinea che anche i sistemi giuridici consolidati non sono al riparo da interferenze politiche e tendenze autoritarie. Gli avvocati devono poter esercitare la loro professione in piena indipendenza e senza timore di ritorsioni, in conformità con gli standard  internazionali previsti, quali i principi fondamentali delle Nazioni Unite sul ruolo degli avvocati. Avvocati indipendenti sono necessari per proteggere la democrazia e lo Stato di diritto.

La Coalizione sta preparando il suo rapporto completo sulla situazione, in stretta collaborazione con partner locali e internazionali, che sarà pubblicato prima della Giornata internazionale degli avvocati in pericolo (2026).