SRI LANKA: Arresto e detenzione arbitraria dell’eminente avvocato Hejaaz Hizbullah
Hejaaz Hizbullah è un avvocato impegnato nella difesa dei diritti civili, ex procuratore e avvocato presso la Corte suprema dello Sri Lanka, noto soprattutto per aver criticato a più riprese il governo in merito ai diritti delle minoranze. L’avvocato è stato anche coinvolto in una protesta per lo scioglimento del Parlamento nel 2018. Durante crisi del COVID-19, ha inoltre criticato il governo per il mancato rispetto dei diritti delle minoranze musulmane nella sua gestione della crisi.
Hejaaz Hizbullah, vittima di uno stratagemma della polizia giudiziaria, è stato arrestato il 14 aprile 2020 senza essere informato del motivo del suo arresto. Ne è stato informato solo 11 giorni dopo, il 25 aprile 2020. Fingendo di essere medici che venivano a discutere di una possibile esposizione al COVID-19, gli agenti di polizia si sono recati a casa sua. Sul posto, i poliziotti lo hanno ammanettato e sequestrato tutti i suoi fascicoli, senza rispettare in alcun modo il segreto professionale dell’avvocato. In seguito, Hejaaz Hizbullah è stato condotto alla sede della polizia giudiziaria per essere interrogato, dov’è tuttora detenuto.
L’Ordine degli avvocati dello Sri Lanka (BASL) afferma che l’arresto era basato su eventi ai quali l’avvocato Hizbullah aveva partecipato a titolo professionale. Il presidente della BASL ha dichiarato «Siamo stati informati che l’arresto si basa su alcune funzioni esercitate dal sig. Hizbullah nella sua qualità di membro dell’ordine degli avvocati». Anche la sua famiglia è convinta che egli sia stato arrestato a causa del suo lavoro. Dopo aver sporto denuncia presso la commissione per i diritti umani dello Sri Lanka, il 14 maggio la famiglia dell’avvocato ha pubblicato un comunicato in cui condanna la campagna di disinformazione di cui Hizbullah è stato vittima.
Il signor Hizbullah ha ricevuto solamente tre brevi visite dal suo avvocato, sotto la supervisione di agenti di polizia. Inoltre, secondo la richiesta di habeas corpus presentata dalla sua famiglia il 17 aprile, non è stato deferito a un magistrato nelle 72 ore richieste dalla legge dello Sri Lanka. Secondo i portavoce della polizia, sarebbe trattenuto in virtù della legge sulla prevenzione del terrorismo (PTA) per la sua presunta partecipazione agli attentati di Pasqua 2019. Questi attentati di domenica 21 aprile 2019 sono costati la vita a 250 persone.
Contesto:
La legge sulla previsione del terrorismo, che consente in particolare l’ingresso senza mandato e la perquisizione dei locali, è molto criticata. Ben Emmerson, Relatore Speciale delle Nazioni Unite sulla promozione e la protezione dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali nella lotta contro il terrorismo, ha sottolineato nel 2017 che la legge PTA è stata «utilizzata per commettere alcune delle peggiori violazioni dei diritti dell’uomo, compreso il ricorso generalizzato alla tortura e alla detenzione arbitraria […] in particolare per colpire le minoranze e reprimere l’opposizione». Allo stesso modo, la Commissione Internazionale di Giurista (CIJ) ha recentemente condiviso la sua preoccupazione per la situazione di Hejaaz Hizbullah e ha reiterato la sua richiesta di modificare la legge PTA affinché sia conforme agli obblighi internazionali dello Sri Lanka.
L’arresto di Hejaaz Hizbullah avviene in un momento in cui la discriminazione contro la comunità musulmana e i dissidenti politici si è intensificata durante la pandemia COVID-19, come evidenziato da diversi relatori speciali delle Nazioni Unite. L’Istituto per i diritti umani dell’International Bar Association (IBAHRI) in una lettera aperta indirizzata al Ministro della giustizia dello Sri Lanka ha condannato l’arresto dell’avvocato. L’IBAHRI ha anche ricordato in questa occasione il problema dell’«ostilità ufficiale di lunga data» e i continui atti di intimidazione da parte del governo nei confronti degli avvocati dei diritti dell’uomo.
Il direttore della CIG per l’Asia-Pacifico ha affermato che il fatto di non «imporre al sig. Hizbullah un ordine di custodia cautelare come previsto dalla legge e negargli l’accesso completo e riservato a un avvocato è inaccettabile e costituisce una violazione delle norme internazionali sul diritto alla libertà».
Inoltre, dopo l’elezione dello scorso novembre del nuovo presidente dello Sri Lanka, l’ultranazionalista Gotabay Rajapasksa, l’indagine sull’attentato della domenica di Pasqua e le indagini su altri casi mediatici sono state affidate a una nuova squadra di agenti di polizia giudiziaria che hanno il compito di sviluppare un nuovo approccio.
Se la necessità di portare i colpevoli degli attentati della domenica di Pasqua davanti alla giustizia non lascia dubbi, l’inchiesta deve essere condotta secondo legge, rispettando i testi nazionali e internazionali in vigore, in particolare il diritto a un processo equo e i diritti della difesa.
L’OIAD condanna l’arresto arbitrario dell’avvocato Hejaaz Hizbullah e le minacce ai suoi diritti di difesa.
L’OIAD desidera ricordare alle autorità dello Sri Lanka che, ai sensi dei Principi di base relativi al ruolo dell’ordine degli avvocati delle Nazioni Unite (1990):
«Ogni persona arrestata, detenuta o imprigionata deve poter ricevere la visita di un avvocato […]. Tali consultazioni possono svolgersi a portata di vista, ma non a portata d’udito, di responsabili dell’applicazione delle leggi» (Principio 8).
«Gli avvocati, come tutti gli altri cittadini, devono godere della libertà di espressione, di credo, di associazione e di riunione. In particolare, essi hanno il diritto di partecipare a discussioni pubbliche riguardanti il diritto, l’amministrazione della giustizia e la promozione e la tutela dei diritti dell’uomo […]» (Principio 23).
L’OIAD invita le autorità dello Sri Lanka a rilasciare immediatamente Hejaaz Hizbullah.