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Honduras: lo studio legale Justicia para los Pueblos denuncia intimidazioni durante processo del caso dei difensori di Guapinol

31 Gennaio 2022

 Lo studio legale honduregno “Justicia para los Pueblos” è specializzato nella difesa legale delle popolazioni contadine e indigene in Honduras. Da più di vent’anni rappresenta ambientalisti e contadini i cui diritti sono stati violati dallo Stato o dalla gestione di progetti macro-energetici.

Lo studio legale “Justicia para los Pueblos” ha presentato lunedì 24 gennaio ha presentato una denuncia al Commissario Nazionale dei Diritti Umani dell’Honduras (CONADEH) per intimidazione del team di difesa legale da parte di uomini armati all’interno del tribunale di Tocoa, nel dipartimento di Colón, dove si sta svolgendo il processo degli 8 attivisti ambientali detenuti nel caso “Guapinol”.

La denuncia, presentata a nome degli avvocati Carlo Jiménez, Mario Rojas e Kenia Oliva, ha descritto due uomini che, senza identificarsi, sono entrati armati insieme al pubblico ministero. Quando gli è stato chiesto di identificare questi uomini armati, il Pubblico Ministero ha dichiarato che stavano proteggendo un esperto e lo stesso PM. Il Pubblico Ministero ha rifiutato di rivelare l’identità o l’appartenenza ai corpi di sicurezza di queste persone. Questa “incursione” non è solo irregolare ma anche apparentemente criminale, secondo le persone coinvolte.

Il caso Guapinol, che prende il nome dall’arresto di otto attivisti ambientali che difendono il fiume omonimo, è subentrato al caso Berta Cáceres in Honduras. L’esposizione che affrontano i colleghi di Justicia para los Pueblos ha assunto una dimensione internazionale.

L’Osservatorio condanna fermamente l’intimidazione denunciata dallo studio legale Justicia para los Pueblos.

L’Osservatorio chiede alle autorità honduregne di vigilare affinchè cessi l’intimidazione del team di difesa degli imputati di Guapinol .

L’Osservatorio ricorda alle autorità honduregne che l’indipendenza degli avvocati è uno degli elementi fondamentali di uno stato di diritto.  Questo è in linea con i principi delle Nazioni Unite sul ruolo degli avvocati (1990):

“I governi assicurano che gli avvocati (a) siano in grado di esercitare tutte le loro funzioni professionali senza impedimenti, intimidazioni, molestie o interferenze indebite;” (Principio 16).

“Quando la sicurezza degli avvocati è minacciata nell’esercizio delle loro funzioni, essi devono essere adeguatamente protetti dalle autorità. (Principio 17)