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SENEGAL: intimidazioni agli avvocati Juan Branco e Babacar Ndiaye del team di difesa di Ousmane Sonko

21 agosto 2023

 

Tra venerdì 4 e sabato 5 agosto sono stati arrestati alcuni avvocati difensori di Ousmane Sonko. Questi arresti sono legati all’apparizione pubblica dell’avvocato francese Juan Branco nel corso di una conferenza stampa a Dakar il 30 luglio, dopo il suo ingresso in clandestinità  in Senegal.

Juan Branco era oggetto di un mandato di cattura internazionale dal 14 luglio per reati e crimini legati ai disordini di giugno in Senegal.

Juan Branco è stato arrestato mentre cercava di lasciare il Senegal e accusato di attentato, cospirazione, diffusione di notizie false e atti e operazioni che possono compromettere la sicurezza pubblica o causare gravi disordini politici.

Lunedì 7 agosto è stato posto sotto sorveglianza giudiziaria prima di essere espulso dal Senegal alla Francia.

Dopo l’apparizione pubblica di Juan Branco, anche l’avvocato senegalese Babacar Ndiaye è stato arrestato il 4 agosto su ordine del Pubblico Ministero con l’accusa di favoreggiamento nei confronti di criminali .

Babacar Ndiaye è stato arrestato nei locali dell’unità di ricerca della gendarmeria di Colobane, dove stava svolgendo le sue mansioni, prima di essere ammanettato e trasferito nei locali della sicurezza urbana  e posto in stato di fermo. Sembra che il suo arresto sia legato alla sua partecipazione alla difesa di Ousmane Sonko. Tuttavia, è stato rilasciato al termine del fermo di polizia.

In un comunicato stampa del 6 agosto, il Consiglio dell’Ordine degli avvocati del Senegal ha condannato con forza la natura gravemente irregolare di questo arresto, affermando in particolare che “alla luce di questi gravi abusi, e tenendo presente che gli avvocati non sono al di sopra della legge, l’Ordine degli avvocati del Senegal invita le autorità pubbliche a rispettare scrupolosamente i diritti e le libertà garantiti dalla legge e a porre fine a tutti gli ostacoli all’esercizio della professione legale in Senegal”.

L’Osservatorio è preoccupato per i procedimenti penali avviati contro gli avvocati nell’esercizio delle loro funzioni, che rischiano di compromettere l’esercizio libero e indipendente della professione.

L’Osservatorio denuncia l’espulsione di Juan Branco, che gli impedisce di fatto di adempiere alla sua missione di difendere il proprio cliente.

L’Osservatorio sostiene pienamente la dichiarazione rilasciata dal Consiglio dell’ordine degli avvocati del Senegal.

L’Osservatorio invita le autorità senegalesi a rispettare tutte le garanzie procedurali e a garantire l’esercizio libero e indipendente dell’avvocatura.

L’Osservatorio ricorda che, in conformità con le disposizioni dei Principi delle Nazioni Unite sul ruolo degli avvocati, in particolare i principi 16, 18, 19, 20 e 23:

Principio 16: “Le autorità pubbliche devono garantire che gli avvocati (a) siano in grado di svolgere tutte le loro funzioni professionali senza ostacoli, intimidazioni, molestie o interferenze indebite; (b) siano in grado di viaggiare e consultare i loro clienti liberamente, sia all’interno che all’esterno del Paese; e (c) non siano soggetti a, o minacciati di, azioni penali o sanzioni economiche o di altro tipo per qualsiasi azione intrapresa in conformità con i loro obblighi, standard ed etica professionali riconosciuti.”

Principio 18: “Gli avvocati non devono essere assimilati ai loro clienti o alle cause dei loro clienti a causa dell’esercizio delle loro funzioni“.

Principio 19: “Nessun tribunale o autorità amministrativa davanti ai quali sia riconosciuto il diritto di essere assistiti da un avvocato potrà rifiutarsi di riconoscere il diritto di un avvocato a comparire davanti ad esso per conto del proprio cliente, salvo il caso in cui l’avvocato non sia abilitato in base alla legge e alla prassi nazionale o ai presenti Principi.”

Principio 20: “Gli avvocati godono dell’immunità civile e penale per tutte le dichiarazioni pertinenti rese in buona fede in memorie scritte o orali o in una comparizione davanti a un tribunale o a un’altra autorità giudiziaria  o amministrativa“.

Principio 23Gli avvocati, come tutti gli altri cittadini, godono della libertà di espressione, di credo, di associazione e di riunione. In particolare, essi hanno il diritto di partecipare a discussioni pubbliche riguardanti il diritto, l’amministrazione della giustizia e la promozione e protezione dei diritti umani, e di aderire a organizzazioni a livello  locale,  nazionali o internazionali”.