EGITTO: L’avvocato Zyad El-Elaimy è stato condannato a un anno di prigione
L’OIAD denuncia fermamente la condanna dell’avvocato egiziano Zyad el-Elaimy a un anno di prigione per aver rilasciato un’intervista alla BBC.
Zyad el-Elaimy è un avvocato per i diritti umani. Ha rilasciato un’intervista alla BBC in cui ha denunciato la pratica politica delle sparizioni forzate e l’uso della tortura da parte delle autorità egiziane. È stato appena condannato a un anno di prigione in primo grado per “aver diffuso informazioni false con l’intenzione di creare panico tra la popolazione e disturbare l’ordine pubblico”.
L’OIAD invita le autorità egiziane a rispettare i Principi di base sul ruolo degli Ordini degli Avvocati, adottati dalle Nazioni Unite all’Avana nel 1990, che prevedono che:
«Gli avvocati come tutte i cittadini, devono usufruire della libertà di espressione, di credenza, di associazione e riunione. In particolare, hanno diritto di partecipare a discussioni pubbliche riguardanti il diritto, l’amministrazione della giustizia e la promozione e la protezione dei diritti dell’uomo (…) » (Principio n° 23).
L’OIAD chiede che il sig. Zyad el-Elaimy venga rilasciato immediatamente e che le accuse contro di lui vengano ritirate.
L’OIAD seguirà con particolare attenzione l’udienza d’appello prevista per il 7 aprile.
Chi siamo?
L’Osservatorio Internazionale degli Avvocati in pericolo è stato fondato dal Conseil National des Barreaux (Francia), dal Barreau de Paris (Francia), dal Consejo General de la Abogacía Española (Spagna), e dal Consiglio Nazionale Forense (Italia). Il suo scopo è quello di effettuare un monitoraggio costante sulla situazione degli avvocati a causa del legittimo esercizio della loro professione e di assistere gli avvocati la cui vita, libertà ed l’esercizio professionale siano minacciati.