Il 27 febbraio 2024 si è aperto il primo processo a seguito della decisione della Corte costituzionale turca, che ha confermato che piazza Galatasaray è uno spazio pubblico in cui è consentito manifestare. L’avvocata Oya Meriç Eyüboğlu era tra gli imputati al processo.
Da oltre 20 anni, le Saturday Mothers (Cumartesi Anneleri/İnsanları in turco) si riuniscono pacificamente in piazza Galatasaray a Istanbul. organizzando una veglia il sabato a mezzogiorno per chiedere conto delle sparizioni forzate avvenute negli anni ’80 e ’90 in Turchia.
Il 16 novembre 2022, la Corte costituzionale turca ha riconosciuto la legittimità delle manifestazioni delle Saturday Mothers. Questa decisione, confermata nuovamente il 29 marzo 2023, ha permesso al movimento di manifestare pacificamente in piazza Galatasaray. Tuttavia, le autorità turche hanno tentato di reprimere il movimento limitando l’accesso a piazza Galatasaray.
Di fronte a questa palese limitazione del diritto di manifestare pacificamente, le autorità non hanno esitato a prendersela con gli avvocati che rappresentano il movimento. Anche alcuni avvocati delle Saturday Mothers sono stati presi di mira.
L’Osservatorio internazionale degli avvocati in pericolo si è recato a Istanbul, in Turchia, insieme all’Osservatorio per la protezione dei difensori dei diritti umani, un programma congiunto della Federazione internazionale per i diritti umani (FIDH) e dell’Organizzazione mondiale contro la tortura (OMCT). Insieme, le organizzazioni si sono mobilitate per sostenere la collega Oya Meriç Eyüboğlu, nota avvocata delle Madri del Sabato in Turchia che ha assunto la difesa di numerosi giornalisti e difensori dei diritti minacciati dalle autorità turche.
Lungi dall’essere isolato, il caso delle Saturday Mothers evidenzia l’importanza cruciale della difesa di diritti fondamentali come la libertà di espressione e il diritto di manifestare pacificamente. È essenziale che le autorità turche rispettino e proteggano questi diritti, garantendo così un ambiente in cui possano prosperare la giustizia e la democrazia. La difesa costante di questi principi fondamentali rimane una priorità per la comunità internazionale, al fine di promuovere la pace, la giustizia e il rispetto dei diritti umani in Turchia e nel mondo.
L’Osservatorio internazionale per gli avvocati in pericolo desidera ringraziare i suoi osservatori Benedetta Perego, dell’Ordine degli avvocati di Torino (Italia) e Olivier Maricourt, dell’Ordine degli avvocati di Lille (Francia) per il loro costante impegno per la tutela degli avvocati. L’Oiad desidera inoltre ringraziare l’Osservatorio per la protezione dei difensori dei diritti umani e i suoi osservatori Elena Crespi, Ulviyya Hasanova e Gulsah Kurt per la loro preziosa collaborazione durante questa importante missione”.