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COLOMBIA: il premio Sir Henry Brooke 2024 assegnato all’avvocato Adil Meléndez, che denuncia la revoca delle misure di protezione

1 febbraio 2024

L’Osservatorio plaude alla decisione dell’Alliance of Lawyers at Risk CIO di assegnare il premio Sir Henry Brooke 2024 all’avvocato Adil Meléndez, per il suo coraggio, la sua determinazione e il suo eccezionale impegno nella difesa dei diritti umani e dello Stato di diritto in Colombia.

Tuttavia, in occasione della cerimonia di premiazione tenutasi a Londra il 23 gennaio 2024, all’avvocato è stata notificata la decisione dell’Unità nazionale di protezione (UPN) [1] di revocare le misure di protezione in atto nei suoi confronti.

Adil Meléndez è un avvocato stimato per il suo instancabile lavoro di rappresentanza di comunità vittime di trasferimenti forzati, afro-discendenti, indigene e contadine in casi emblematici di restituzione di terre, nonché di vittime di corruzione ad alto livello e di crimini perpetrati dai gruppi paramilitari in Colombia.

L’Osservatorio ha denunciato e condannato le aggressioni all’avvocato Adil Meléndez attraverso allerte e comunicati indirizzati al governo colombiano. L’avvocato Meléndez è stato più volte vittima di minacce di morte e tentativi di assassinio. La situazione di pericolo è stata riconosciuta dalla Commissione interamericana per i diritti umani (CIDH), che nel 2006 ha concesso misure precauzionali per garantire la sua protezione, tenendo conto del fatto che il rischio deriva dalla sua attività di difesa.

L’Osservatorio si rammarica della decisione dell’Unità nazionale di protezione, che lascia Adil Meléndez in una situazione di totale assenza di protezione, esponendo l’avvocato a gravi rischi per la sua vita e quella della sua famiglia.

L’Osservatorio esorta le autorità colombiane, e in particolare l’Unità di protezione nazionale, a revocare la propria decisione e ad adottare tutte le misure necessarie per garantire la protezione di Melendez e rispettare le misure precauzionali concesse dalla CIDH.

Alla luce di questa situazione, l’Osservatorio ricorda alle autorità colombiane le disposizioni dei Principi delle Nazioni Unite sul ruolo degli avvocati, in particolare i principi 16 e 17 :

Le autorità pubbliche devono garantire che gli avvocati (a) siano in grado di svolgere tutte le loro funzioni professionali senza ostacoli, intimidazioni, molestie o interferenze indebite; (…)” (Principio 16)

“Quando la sicurezza degli avvocati è minacciata nell’esercizio delle loro funzioni, essi devono essere adeguatamente protetti dalle autorità“. (Principio 17)

[1] L’Unità nazionale di protezione (UNP) è l’istituzione colombiana incaricata di analizzare  le demande di protezione, di realizzare lo studio dei rischi e di prendere le mesure di prevenzione e di protezione delle persone e delle comunità la cui vita, l’integrità e libertà personale sono minacciate dallo svolgimento delle loro attività.

Colombia: l’Osservatorio condanna le nuove minacce di morte contro l’avvocato Adil Meléndez per aver difeso le comunità colpite da violazioni dei diritti umani e dell’ambiente

26 Aprile, 2023

Adil José Meléndez Márquez rappresenta le vittime dell’esproprio delle terre e le famiglie delle persone uccise dai paramilitari nella regione caraibica della Colombia. L’avvocato Meléndez Márquez si batte contro le multinazionali che minacciano la vita delle comunità contadine, essendo il principale avvocato di coloro che si oppongono al mega progetto Canal del Dique, la cui realizzazione comporterebbe un grave deterioramento dell’ambiente che avrebbe ripercussioni dirette sulla vita delle comunità contadine della regione di Cartagena de Indias.

Martedì 10 aprile 2023, l’avvocato ha ricevuto un messaggio sul suo telefono firmato dal gruppo paramilitare “autodefensas Gaitanistas de Colombia”, noto anche come Clan del Golfo, in cui veniva minacciato di morte per aver difeso le vittime nella regione di Cartagena e dintorni. Dopo aver sporto denuncia alle autorità di polizia, nello stesso giorno altre dieci persone hanno ricevuto minacce simili, tra cui leader sociali, giornalisti e candidati alla carica di sindaco di Cartagena de Indias.

L’Osservatorio condanna fermamente queste nuove minacce contro l’avvocato Adil José Meléndez Márquez e ricorda che non si tratta di un episodio isolato.  L’ultima minaccia di morte che ha ricevuto, per essersi opposto al Canal del Dique, solo pochi mesi fa (17 agosto 2022), è stata inviata a lui e ad altri due colleghi, accompagnata da una corona funebre .

L’Osservatorio è preoccupato per questi atti di intimidazione che mettono a rischio l’esercizio libero e indipendente della professione e l’accesso effettivo alla giustizia delle vittime che rappresenta.

L’Osservatorio invita le autorità colombiane a garantire l’incolumità di Adil José Meléndez Vázquez e ad attuare le misure necessarie per assicurare la sua integrità fisica e il suo diritto di esercitare la professione senza subire pressioni.

L’Osservatorio invita le autorità colombiane a indagare e punire gli autori di queste minacce con la dovuta diligenza, senza alcuna impunità.

In questo contesto, l’Osservatorio ricorda che l’indipendenza della professione legale è uno dei principali indicatori del livello di  democrazia e  del consolidamento  dello Stato di diritto.
Cio’  in conformità con le disposizioni dei Principi delle Nazioni Unite sul ruolo degli avvocati, in particolare con i principi 16, 17 e 18, che affermano che

Principio 16: “I governi devono garantire che gli avvocati (a) siano in grado di svolgere tutte le loro funzioni professionali senza intimidazioni, ostacoli, molestie o interferenze indebite;”.

Principio 17: “Quando la sicurezza degli avvocati è minacciata a causa dell’esercizio delle loro funzioni, essi devono ricevere un’adeguata protezione da parte delle autorità.

Principio 18: “Gli avvocati non devono essere identificati con i loro clienti o con i casi dei loro clienti in seguito all’esercizio delle loro funzioni.

 

 

 

COLOMBIA: Adil Meléndez Márquez, avvocato per i diritti dell’uomo minacciato

 

Il 6 dicembre 2019, Adil Meléndez ha ricevuto delle minacce per telefono e ha presentato una denuncia alle autorità competenti. M. Meléndez è convinto che le minacce siano direttamente collegate alla sua attività di avvocato, come difensore di presunti violatori di diritti umani che hanno espresso la volontà di comparire dinanzi al Tribunale speciale per la pace (PEC) e dire la verità.

Le minacce non solo ostacolano la capacità di M. Meléndez di esercitare liberamente la professione legale, ma ostacolano anche la realizzazione del diritto di accesso alla giustizia e il diritto delle vittime alla verità, alla giustizia, alla riparazione e alla non ripetizione, che sono i pilastri su cui si basa il sistema giudiziario di transizione colombiano.

Inoltre, le misure adottate per la protezione di M, Meléndez non sono state sufficientemente modificate per rispondere all’attuale situazione di rischio. Nel marzo 2019, diverse organizzazioni, tra cui l’Osservatorio internazionale degli avvocati in pericolo, hanno espresso preoccupazione alle autorità colombiane in merito alla revoca fatta nei confronti dell’avvocato nel dicembre 2018 del veicolo blindato fornito dall’Unità nazionale di protezione (UNP) e dalla sostituzione con un’automobile normale. Attualmente non sappiamo se le misure di protezione nei confronti di M. Meléndez sono state rafforzate per assicurare la sua sicurezza a causa di un rischio più elevato.

Meléndez, a causa dell’elevato livello di rischio, ha dovuto chiedere sostegno finanziario all’Organizzazione Front Line Defenders per adottare ulteriori misure di protezione a casa e in ufficio.

Alcune delle organizzazioni firmatarie lavorano a stretto contatto con M. Meléndez e lo hanno incontrato in diverse occasioni, come durante l’ultima visita di M. Meléndez in Europa nel dicembre 2019. Il loro lavoro è essenziale per promuovere la giustizia e proteggere i diritti dell’uomo in Colombia, specialmente nella regione dei Caraibi.

Nel 2006, la Commissione interamericana per i diritti umani (IACHR) ha garantito a M. Meléndez misure precauzionali, chiedendo al governo colombiano di adottare le misure necessarie per proteggere la sua integrità fisica e consentirgli di svolgere il suo lavoro. Partiamo dal presupposto che l’IACHR continua a monitorare la situazione relativa alla sua sicurezza.

L’OIAD condanna fermamente le minacce mosse contro l’avvocato Adil Meléndez Márquez.

L’OIAD incoraggia le autorità colombiane ad attuare le misure necessarie per garantire la vita e il lavoro dell’avvocato, rivedendo e rinnovando il suo regime di protezione.

L’OIAD sostiene pienamente tutti gli avvocati colombiani che si occupano di diritti umani che mettono a rischio la propria vita per il legittimo esercizio della propria professione.

L’OIAD ricorda alle autorità colombiane i Principi di base delle Nazioni Unite sul ruolo della Ordine degli avvocati del 1990, che stabiliscono che “Quando la sicurezza degli avvocati è minacciata nell’esercizio della loro funzione, devono essere adeguatamente protetti dall’ autorità“(Principio n°17).