L’avvocata iraniana Nasrin Sotoudeh candidata per il Freedom Prize ¡Votate a favore!
“Aperto ai giovani di tutto il mondo, il Freedom Prize è uno strumento di sensibilizzazione alla libertà, alla pace e ai diritti umani che affonda le sue radici nei valori promossi dallo sbarco in Normandia del 6 giugno 1944. »
Creato dalla Regione Normandia e dall’Istituto Internazionale per i Diritti Umani e la Pace, il Freedom Prize o il Premio Libertà premia una persona impegnata nella lotta per la libertà e i diritti umani. Questo premio, che segue le orme di coloro che si sono battuti per questo ideale, ha la caratteristica di essere l’unico a coinvolgere solo giovani tra i 15 e i 25 anni. La giuria internazionale e gli elettori sono giovani provenienti da tutto il mondo.
Quest’anno, uno dei tre candidati al Premio Libertà 2020 è l’avvocata iraniana Nasrin Sotoudeh. Avvocata dal 1995, ha dedicato parte della sua carriera alla difesa di donne e bambini vittime di violenza domestica, ma anche alla difesa di diversi attivisti e giornalisti iraniani. I suoi primi casi sono stati quelli di giovani condannati a morte per atti commessi quando erano minorenni. Nel corso della sua carriera, Nasrin Sotoudeh ha anche difeso donne vittime di attacchi con l’acido, minoranze religiose e varie campagne per i diritti umani, compresa la campagna per l’abolizione della pena di morte.
Il suo impegno per i diritti umani le è valso il Premio Sacharov del Parlamento europeo nel 2012, il Premio internazionale per i diritti umani Ludovic Trarieux nel 2018 e il Premio del Consiglio degli ordini forensi d’Europa (CCBE) per i diritti umani nel 2019, insieme ad altri tre colleghi iraniani imprigionati.
Nasrin Sotoudeh è stata condannata nel 2019 a 148 frustate e 38 anni e mezzo di reclusione, di cui 12 anni per aver difeso giovani donne che avevano manifestato contro l’uso obbligatorio dell’hijab. Quest’ultima sentenza non è che un ulteriore tappa nell’ambito della lunga repressione subita dall’avvocata. Infatti era già stata incarcerata tra il 2010 e il 2013 per aver difeso dei prigionieri politici. Tuttavia, Nasrin Sotoudeh rimane molto pacifista. Nell’aprile 2019 dalla sua cella ha scritto: “Spero dal profondo del cuore che con mezzi pacifici si possa porre fine alla privazione dei diritti delle donne in tutti i paesi in cui metà della popolazione è privata dei diritti umani in nome di un’ideologia, di una religione o di un’etica”.
Per la sua lotta per i diritti dell’Uomo, il suo coraggio, nonostante le condizioni di detenzione particolarmente difficili questa avvocata merita il vostro sostegno ed il vostro voto.
Quindi, se avete tra i 15 e i 25 anni, esprimete il vostro sostegno a Nasrin Sotoudeh e votate qui fino al 6 giugno 2020!!!!
Contiamo su di Voi!!!