[Keith Roper, 2010 : Flickr]
L’OIAD condanna le minacce rivolte ad alcuni avvocati tunisini da parte delle autorità pubbliche ed esprime la propria indignazione per i procedimenti avviati contro di loro in condizioni che violano chiaramente le norme che regolano l’equo processo, come stabilito dagli strumenti internazionali ratificati dalla Tunisia.
L’OIAD protesta per il fatto che la libertà di circolazione di alcuni avvocati possa essere violata, privandoli così di una libertà essenziale e della possibilità di viaggiare per motivi professionali.
L’OIAD intende dimostrare la propria solidarietà agli avvocati:
- Ridga Belhaj e Ghazi Chaouachi, detenuti arbitrariamente;
- Abderazek Kilani e Chawki Tabib, Presidenti dell’ordine degli avvocati, Bochra Belhaj, Dalila Msadek, Ayachi Hammami, Lazher Akrmi che sono stati arbitrariamente perseguiti per motivi politici e gli è stato vietato di viaggiare.
L’Osservatorio invita le autorità tunisine a rispettare gli articoli 9 e 14 del Patto internazionale sui diritti civili e politici del 1966, che recita: “Ogni individuo ha diritto alla libertà e alla sicurezza della propria persona. Nessuno può essere sottoposto ad arresto o detenzione arbitrari. Nessuno può essere privato della propria libertà se non per i motivi e secondo le procedure stabiliti dalla legge” e che “Ogni individuo accusato di un reato ha diritto, in piena uguaglianza, almeno alle seguenti garanzie: a) essere informato tempestivamente e dettagliatamente, in una lingua a lui comprensibile, della natura e dei motivi dell’accusa mossa contro di lui; b) disporre di tempo e strutture adeguate per preparare la propria difesa e comunicare con un avvocato di sua scelta“.
L’Osservatorio desidera ricordare i Principi fondamentali delle Nazioni Unite sul ruolo degli avvocati, che affermano che :
“Le autorità pubbliche devono garantire che gli avvocati (a) siano in grado di svolgere tutte le loro funzioni professionali senza ostacoli, intimidazioni, molestie o interferenze indebite; (…) ; e (c) non siano soggetti a, o minacciati di, azioni penali o sanzioni economiche o di altro tipo per qualsiasi azione intrapresa in conformità con i loro obblighi e norme professionali riconosciute.” (Principio 16)
“Gli avvocati godono dell’immunità civile e penale per tutte le dichiarazioni pertinenti rese in buona fede in memorie scritte o orali o in una comparizione davanti a un tribunale o a un’altra autorità giudiziaria o amministrativa“. (Principio 20)