COLOMBIA: l’OIAD interviene dinanzi alla Commissione interamericana dei diritti dell’uomo per denunciare la persecuzione delle avvocate di ASOCOLEMAD

COLOMBIA: l’OIAD interviene dinanzi alla Commissione interamericana dei diritti  dell’uomo per denunciare la persecuzione delle avvocate di ASOCOLEMAD

L’Osservatorio internazionale degli avvocati in pericolo denuncia le intimidazioni e le persecuzioni  di cui sono vittime le avvocate dell’associazione colombiana Asociación Colectivo Mujeres al Derecho (ASOCOLEMAD) e chiede alle autorità colombiane e alla Commissione interamericana per i diritti umani (CIDH) di adottare misure di protezione.

Lunedì 6 novembre, Alfredo Irujo, membro del Consiglio direttivo dell’Osservatorio, ha descritto le rappresaglie contro i membri di ASOCOLEMAD nel nord della Colombia, “vittime di monitoraggio, intimidazioni e persecuzioni dal 2014” a causa del “loro lavoro professionale in difesa dei diritti umani”.

“Tra gli episodi rilevati, spicca per gravità il tentato rapimento e la sparizione forzata del figlio dell’avvocata  e coordinatrice dell’Associazione, Luz Romero, nel dicembre 2019, che ha portato a un periodo di esilio per entrambi”, ha denunciato Irujo.

Dopo più di due anni senza alcun progresso nelle indagini, la Procura Generale ha archiviato la denuncia. Per questo motivo, l’OIAD “ha sollecitato il governo colombiano a prendere tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza e l’integrità fisica e psicologica dei membri di ASOCOLEMAD”, ha sottolineato il rappresentante dell’Osservatorio.

Tra le misure di protezione preventiva in materia di giustizia, l’OIAD chiede la creazione di una commissione che indaghi sulle denunce penali  per minacce contro le avvocate.

Ha inoltre chiesto l’attuazione dei Principi fondamentali delle Nazioni Unite sul ruolo degli avvocati, delle raccomandazioni del rapporto della Commissione per la verità, del rapporto dell’Ufficio dell’Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani sulla violenza territoriale e del rapporto Colombia a rischio, nonché un’analisi dell’efficacia dell’Unità di protezione nazionale, al fine di stabilire programmi di protezione efficaci in accordo con i beneficiari.

L’Osservatorio ha inoltre pubblicato dei cominicati di allerta internazionali e inviato delle comunicazioni  all’Unità nazionale di protezione e alla Procura della Repubblica per informarli dei diversi attentati e rischi subiti dagli avvocati, senza aver ottenuto finora risposte soddisfacenti alle esigenze degli avvocati.

È possibile guardare la registrazione dell’udienza pubblica davanti alla CIDH a questo link ( a partire da 2 ore e 23 minuti).