IRAN : Arresti arbitrari di avvocati e condanne a morte

IRAN : Arresti arbitrari di avvocati e condanne a morte

Blondinrikard Fröberg / Flick / 2014

L’Osservatorio internazionale degli avvocati in pericolo (OIAD) esprime sgomento e orrore per la situazione in Iran, in particolare per le decine di avvocati detenuti arbitrariamente e per le gravi violazioni dei diritti della difesa nel contesto dell’uso massiccio della pena di morte.

Dall’inizio della brutale e implacabile repressione delle proteste pacifiche dei cittadini, nel settembre 2022, da parte delle autorità iraniane, sono stati uccisi 525 manifestanti, di cui 71 minori.

Ad oggi si contano 19.546 persone “scomparse”, mentre sono stati identificati e registrati solamente 5.019 detenuti in carcere.

La professione legale non è stata risparmiata dalla repressione. Pertanto, la manifestazione organizzata dall’Ordine degli avvocati di Teheran il 12 ottobre 2022 è stata violentemente repressa.

Dal mese di settembre 2022 sono stati arrestati 45 avvocati. Di questi diciotto[1]  sono ancora in carcere e ventisette[2] sono stati rilasciati su cauzione e sono sottoposti a procedimenti penali.

Il regime iraniano ha già condannato a morte una ventina di manifestanti, a seguito di processi sommari, senza che alcuna garanzia procedurale sia stata rispettata, basati su confessioni che abbiamo ragione di ritenere siano state ottenute sotto tortura.

Mohsen Shekari, Majid Reza Rahnavard, Mohammad Mehdi Karami, Sayed Mohammad Hosseini sono stati giustiziati tra l’8 dicembre 2022 e il 7 gennaio 2023.

L’OIAD ricorda che gli avvocati iraniani sono stati sistematicamente sottoposti a pressioni e intimidazioni di vario tipo per molti anni e, spesso, sono stati equiparati ai loro clienti o alla causa dei loro clienti per l’esercizio delle loro funzioni.

L’ OIAD condanna con la massima fermezza l’intollerabile repressione del popolo e degli avvocati iraniani.

L’ OIAD denuncia le intollerabili violazioni dei diritti delle persone detenute, tra le quali gli avvocati, e si è unita alla richiesta di intervento della Relatrice speciale delle Nazioni Unite sull’indipendenza dei giudici e degli avvocati sollecitando il suo intervento in favore degli avvocati iraniani vittime di atti di violenza perpetrati in considerazione della loro attività professionale o privati dell’esercizio di tale attività.

L’ OIAD chiede che i manifestanti che sono oggetto di un procedimento, siano essi detenuti o meno, abbiano una difesa effettiva, indipendente e immediata da parte di un avvocato.

L’OIAD chiede l’immediato rilascio e l’interruzione dei procedimenti a carico di tutti gli avvocati arrestati e sottoposti a indagine per qualsiasi azione compiuta nell’ambito del legittimo esercizio della loro attività.

L’OIAD ribadisce la sua opposizione alla pena di morte in tutti i casi e denuncia le condizioni in cui sono processati, condannati e giustiziati i manifestanti arrestati, in violazione delle garanzie procedurali fondamentali.

L’OIAD accoglie con favore la risoluzione del Parlamento europeo del 19 gennaio 2023 relativa alla risposta dell’Unione europea rispetto alle manifestazioni e alle esecuzioni in Iran e invita gli Stati europei e l’Unione europea a intraprendere tutte le azioni diplomatiche possibili per far cessare questa situazione.

 

[1] Mohammad Reza Faghihi, Amir Adel Ahmadian, Ahmadali Barani, Mohammad Rezaei, Firoozeh (Zahra) Khordehchi, Mostafa Nili, Saeid Ataie Kachuie, Arash Keykhosravi, Zahra Nazari Gomishani, Oveis Hamed Tavakkoli, Ghahreman Karimi, Saeideh Mirghorbani, Farzaneh Akbarian, Reza Hamzehie, Maryam Arvin, Hadi Razavi,Amir Dehghani, Elham Zera’at

[2] Milad Panahipour, Saeid Jalalian, Babak Paknia, Rosa Etemad Ansari, Mohammad Reza Faghihi, Saeid Sheikh, Mohammad Rezaei, Sina Yousefi, Qassem Bodi Bonab, Amir Mehdipour, Ruhollah Mohammad Rezaei, Nazanin Salari, Mahmoud Taravat, Bahar Sahraeian, Astarh (Maryam) Ansari, Ghodsieh Ghodsbin, Negin Kiani, Alireza Zare, Mohammad Hadi Jafarpour, Mehdi Sefri, Amir Afshar Najafi, Hossein Jalilian, Mina Bozorgi, Mohammadali Kamfirouzi, Maryam Sadrnia, Hassan Asadi Zeidabadi, Hassan Younessi