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FORMAZIONE: Workshop sulla sicurezza e sui rischi psicosociali per gli avvocati specializzati nella difesa dei diritti umani
L’Osservatorio internazionale degli avvocati in pericolo (OIAD) sta organizzando un seminario di formazione sulla sicurezza e sui rischi psicosociali per gli avvocati difensori dei diritti umani di lingua spagnola. La sessione di formazione si terrà il 13 marzo 2025, dalle 16:00 alle 19:30 (CET) a Madrid, nella sala delle assemblee del Consejo General de la Abogacía Española (Paseo de Recoletos 13, Madrid), e sarà trasmessa in diretta, con la possibilità di collegarsi via zoom. Questa nuova iniziativa dell’Oiad è stata posta in essere per rispondere a un’esigenza individuata e più volte richiesta dai colleghi che operano in situazioni di pericolo. Il workshop sarà condotto da Arancha García del Soto[1], psicologa sociale con un dottorato in sociologia, che ha una vasta esperienza come formatrice in questo campo. Gli obiettivi del corso sono i seguenti: Formazione sulla metodologia del colloquio (approccio “do not harm”). Ridurre al minimo l’impatto psicologico negativo sulle vittime che sono rappresentate dagli avvocati; Rafforzare la capacità di ottenere informazioni rilevanti dalle persone colpite, conoscendo di più sulle realtà e gli effetti provocati dalla violenza. Rafforzare l’autonomia individuale e collettiva Condivisione di strumenti per l’autogestione emotiva, il lavoro di squadra e la gestione dello stress in condizioni di estrema […]

GUATEMALA: The OIAD urges the Guatemala Bar and Notary Association to guarantee a free and independent electoral process
The International Observatory for Lawyers in Danger (OIAD) expresses its deep concern about recent events in the electoral process of the Guatemalan Bar Association (CANG). The second round of elections to the CANG Bar Council, the highest institutional representation of the Guatemalan legal profession, will take place on 14 February. This is a particularly important process, as it will determine the composition of the nomination committees responsible for electing the Attorney General of the Public Prosecutor’s Office, the magistrates of the Supreme Electoral Court and the Constitutional Court, whose appointments will coincide in 2026. However, this electoral process has been marred by a series of disinformation and defamation campaigns against certain candidates, as well as the arrest of lawyer Eduardo Masaya, who is taking part in the joint Planilla 10 candidacy. The Observatory recalls that the independence of the legal profession is one of the main indicators of democratic health and the consolidation of the rule of law, in compliance with the provisions of the United Nations Principles on the Role of Lawyers. The Observatory urges the Electoral Tribunal of the Guatemalan Bar Association to ensure the transparency, impartiality and legality of the electoral process, guaranteeing that it takes […]

Giornata internazionale dell’avvocato in pericolo 2025: la professione forense sotto attacco in Bielorussia
La Giornata internazionale dell’avvocato in pericolo di quest’anno ha puntato i riflettori sulla realtà degli avvocati in Bielorussia. In questo Paese retto da un regime autoritario, essere un avvocato indipendente significa correre continui rischi per difendere la giustizia e lo Stato di diritto. Il 24 gennaio 2025, numerosi Ordini degli avvocati, associazioni e difensori dei diritti umani di tutto il mondo si sono riuniti per denunciare gli attacchi in Bielorussia contro gli avvocati. Questi professionisti, garanti del diritto di difesa e della giustizia, sono diventati i bersagli diretti di un sistema che cerca di mettere a tacere ogni opposizione. La professione forense in Bielorussia: tra persecuzione ed esilio Dopo le contestate elezioni del 2020, la repressione in Bielorussia ha raggiunto un nuovo livello, colpendo in particolare gli avvocati specializzati nella difesa dei diritti umani. Radiazioni arbitrarie, intimidazioni, procedimenti penali e persino carcere: il regime di Alexander Lukashenko ha trasformato l’esercizio della professione forense in un atto di coraggio. Ad oggi, sei avvocati sono detenuti, alcuni in isolamento, mentre 139 sono stati privati del diritto di esercitare la professione. Alcuni sono stati costretti a lasciare il Paese, rinunciando non solo alla propria carriera ma anche alla propria sicurezza personale, per […]

Rapporto sull’avanzamento dell’iter della Convenzione sulla protezione della professione di avvocato.
[Photo: Flickr / Nathan Guy (2008)] Il Comitato di esperti per la protezione degli avvocati del Consiglio d’Europa (CJ-AV), incaricata della redazione della Convenzione sulla protezione degli avvocati, si è riunito per l’ultima volta a Strasburgo dal 9 all’11 settembre 2024. In questa occasione, il Comitato ha esaminato le richieste di integrazioni e modifiche avanzate dalle parti interessate intervistate. Si è trattato del nono di una serie di incontri iniziati nel 2018. L’Osservatorio internazionale per gli avvocati in pericolo ha partecipato attivamente a tutte le riunioni attraverso i suoi rappresentanti. Il testo approvato dal Comitato di esperti è stato poi portato all’attenzione del Comitato europeo di cooperazione giuridica (CDCJ), che si è riunito in sessione plenaria dal 19 al 21 novembre 2024 e ha approvato il progetto di Convenzione e il progetto di relazione esplicativa. I due documenti sono stati poi trasmessi al Comitato dei Ministri per essere sottoposti all’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa per il consenso. La Convenzione dovrebbe essere adottata dal Comitato dei Ministri nel 2025 – comitato composto da ministri che rappresentano i 46 Stati membri del Consiglio d’Europa, sotto la presidenza del Lussemburgo. A quel punto sarà necessario impegnarsi per garantire che la Convenzione venga firmata […]
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TURCHIA: Dichiarazione congiunta della comunità forense internazionale sulle azioni intraprese contro l’Ordine degli avvocati di Istanbul
L’Oiad, così come altre 56 organizzazioni della comunità giuridica internazionale, ha firmato una dichiarazione congiunta di sostegno all’Ordine degli avvocati di Istanbul. La comunità forense internazionale e che si occupa dei diritti umani è profondamente preoccupata per le recenti azioni intraprese contro l’Ordine degli avvocati di Istanbul, in particolare nei confronti del suo presidente, İbrahim Kaboğlu, e del Consiglio dell’Ordine. Queste azioni scaturiscono da una dichiarazione rilasciata dall’ Ordine degli avvocati il 21 dicembre 2024, che condannava l’omicidio dei giornalisti Nazım Daştan e Cihan Bilgin, uccisi in un attacco di droni turchi nel nord della Siria. La dichiarazione sottolineava come l’attacco ai giornalisti nelle zone di conflitto costituisca una violazione del diritto internazionale umanitario e chiedeva un’indagine efficace sull’accaduto. Come risposta l’Ufficio del Procuratore Capo di Istanbul ha avviato un’indagine penale contro il Consiglio dell’Ordine, con l’accusa di “fare propaganda per un’organizzazione terroristica”; e “diffondere pubblicamente informazioni ingannevoli”; Il 14 gennaio 2025 l’ufficio del procuratore ha intensificato le sue azioni presentando una richiesta di destituzione del presidente e del consiglio dell’Ordine degli avvocati ai sensi dell’articolo 77(5) della legge turca sull’ordinamento forense. L’indagine si fonda sul presupposto che la dichiarazione dell’Ordine abbia superato compiti ad esso assegnati, costituendo un comportamento […]
INTERVENTI DI URGENZA
Procedura di studio dei casi
Ogniqualvolta l’Osservatorio viene informato di un caso di avvocato a rischio, si attiva una procedura di verifica delle informazioni trasmesse e di valutazione delle circostanze del caso.
Verifica dei casi
Il gruppo di lavoro dell’Osservatorio si occupa di verificare che i casi segnalati rientrino nell’ ambito di competenza dell’organismo, tentando inoltre di assicurare la veridicità delle istanze in esame.
L’Osservatorio è andato gradualmente a costruire una rete di contatti presso le organizzazioni internazionali, regionali, le rappresentanze diplomatiche e gli organismi professionali degli avvocati.
Questa rete di contatti gli consente di avere accesso a una serie di informazioni relative alle circostanze in cui può trovarsi un determinato avvocato.
L’Osservatorio farà tutto il possibile per mettersi in contatto con l’avvocato coinvolto (e con le persone a lui vicine) al fine di acquisire ulteriori informazioni in merito alle circostanze del caso e di ottimizzare le azioni di tutela.
La valutazione dei casi
Una volta conclusa la procedura di verifica e raccolta di informazioni, il gruppo di valutazione dell’Osservatorio procede a studiare le circostanze e la gravità di queste ultime; formulerà, poi, le proprie raccomandazioni in merito alle azioni da intraprendere per fornire assistenza all’avvocato in difficoltà.
Le procedure di verifica e valutazione vengono effettuate in tempi ridotti, in modo tale da poter offrire una risposta tempestiva ad ogni emergenza.
Una volta che il gruppo di valutazione ha formulato le proprie raccomandazioni, l’Osservatorio si occupa di metterle in atto in accordo con l’avvocato in pericolo e le persone a lui vicine.
Nessuna azione viene intrapresa dall’Osservatorio senza il consenso dell’avvocato coinvolto.
Fondato nel 2015, L’OIAD persegue l’obiettivo di tutelare gli avvocati minacciati durante l’esercizio della professione e di denunciare i casi in cui viene leso il diritto alla difesa.
Le azioni portanti dell’osservatorio consistono nel coordinamento dei casi segnalati, nell’offerta di sostegno sul campo e nello svolgimento di iniziative formative.
DI COSA SI OCCUPA L’OSSERVATORIO?
Fondato nel 2015, L’OIAD persegue l’obiettivo di tutelare gli avvocati minacciati durante l’esercizio della professione e di denunciare i casi in cui viene leso il diritto alla difesa.
Le azioni portanti dell’osservatorio consistono nel coordinamento dei casi segnalati, nell’offerta di sostegno sul campo e nello svolgimento di iniziative formative.